Con il crollo del mercato immobiliare, i motivi per acquistare una casa all'estero sono aumentati. All'attrattiva esercitata da alcune località turistiche, si aggiunge ora una netta caduta dei prezzi delle case. Un ribasso che ha investito diversi punti dell'eurozona, spingendo anche molti italiani a richiedere un mutuo per acquistare immobili all'estero.
Al primo posto tra le mete finanziarie preferite dagli italiani per gli investimenti immobiliari, resta la Spagna. Qui, infatti, al contrario di quanto è accaduto in altri paesi europei, Italia compresa, il governo non ha introdotto nuove tasse punitive per i proprietari esteri e i prezzi delle case continuano a scendere ormai dal 2008, anno dello scoppio della bolla immobiliare. Un calo pari al 21% a livello nazionale e addirittura al 65% sulla Costa del Sol. Ma è allettante anche lo scenario immobiliare delineatosi in Grecia, dove, sebbene sia stata introdotta una nuova imposta sulla proprietà di circa mille euro per famiglia, i prezzi delle case sono scesi del 19,6% a partire dal 2008. In alcune zone, come Cipro e Corfù, i ribassi sono arrivati addirittura al 50%.
Un panorama allettante per chi è a caccia di affari. Ma come fare a richiedere un mutuo se la casa è all'estero? Le disposizioni catastali di ipoteca cambiano, infatti, da paese a paese e non è possibile concludere la pratica con una banca italiana, ma bisogna rivolgersi ad un istituto della nazione dove si sta acquistando l'immobile. Ad esempio Banca Barclays offre ai clienti internazionali mutui locali attraverso siti web delle varie divisioni straniere. Un'altra possibilità è quella di contattare un'agenzia immobiliare presente anche all'estero, come nel caso di REPLAT (Real Estate Platform), una vera e propria piattaforma online del gruppo immobiliare Frimm che consente ai propri agenti in Italia e all'estero di condividere un portafoglio clienti e di offrire la consulenza fino all'erogazione del mutuo.