Mutui casa con tassi inferiori al 3% nel mese di marzo, calano anche i costi sui crediti al consumo, sui prestiti a società non finanziarie e le sofferenze bancarie. Queste, in breve, le rilevanze più significative dell'ultimo rapporto di Bankitalia sull'andamento del mercato creditizio italiano in relazione al mese di marzo 2015. Il momento resta dunque propizio per chi sia intenzionato a richiedere un finanziamento, magari approfittando anche dei servizi della rete e della possibilità di mettere i mutui del mercato a confronto per individuare il più vantaggioso.
Mutui casa al 2,95%, crediti al consumo all'8,48%
Ora che bastano pochi clic per informarsi sui prodotti bancari di Cariparma, dii Barclays, ING Direct ecc. e che le condizioni del mercato si fanno sempre più interessanti per i consumatori, il comparto dei finanziamenti può davvero sperare in un nuovo impulso nelle erogazioni, con benefici anche per settori a esso correlati.
I tassi d'interesse sui mutui casa confermano il trend in diminuzione e, dopo le contrazioni di febbraio, continuano ad abbassarsi. A marzo i tassi su finanziamenti per l'acquisto di beni immobili, comprensivi delle spese accessorie, si è attestato sul valore medio del 2,95% (3,01% a febbraio e 3,07% a gennaio).
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In calo anche i tassi sui prestiti
Alle contrazioni dei tassi sui mutui casa si accompagnano anche quelle nel settore prestiti: i tassi sui crediti al consumo passano dall'8,64% del febbraio 2015 all'8,48% di marzo. I tassi sui prestiti inferiori al milione di euro a società non finanziarie si attesta sul 3,09%, contro il 3,26% delle ultime rilevazioni; quelli per importi superiori al milione di euro diminuiscono dello 0,06% (1,77% a marzo, 1,83% a febbraio).
Erogazioni prestiti ai privati sempre in negativo ma con miglioramenti
A differenza di quanto avviene nel settore dei mutui casa, continuano ad attestarsi in calo le erogazioni di prestiti ai privati. A marzo, la contrazione su base annua delle erogazioni, al netto delle cartolarizzazioni, è stata dell'1,5%, comunque in miglioramento rispetto al -2% del mese precedente. Stesso discorso per i prestiti alle società non finanziarie, in calo del 2,2% sui dodici mesi ma in miglioramento rispetto al -3% di febbraio. Sempre in leggera regressione le erogazioni di prestiti alle famiglie, in cui il -0,3% a marzo 2015 segue il -0,4% di febbraio.
Sofferenze bancarie in diminuzione
Buoni riscontri anche dai dati sulle sofferenze bancarie, che sui dodici mesi valgono ora il 14,9% contro il 15,3% del mese precedente. In calo i tassi di crescita dei depositi nel settore privato sui dodici mesi, che passano dal 4,3 al 3,3%. Diminuisce il calo delle raccolta obbligazionaria su base annua: a marzo la contrazione sui dodici mesi è del 17,5%, a febbraio era stata pari al 19,2%.