Ad aprile il tasso sui mutui alle famiglie è calato al 4,15%. Questo è quanto si legge nel Bollettino mensile dell'Abi relativo al mese di aprile. Il dato mostra una discesa dal valore di marzo (4,27%), ed è il più basso registrato dall'inizio del 2012. Rimane, però, ancora al di sopra del livello di dicembre 2011 in cui si attestava al 4,03%.
I dati dell'Abi fanno dunque sperare in un cambio di tendenza nel settore dei mutui. Le ultime analisi Crif hanno mostrato un drastico calo della domanda di mutui per la casa nel mese di marzo, con un -47%, che conferma la tendenza negativa del settore di tutto l'ultimo anno. Allargando lo sguardo, si può notare che la domanda aggregata di finanziamenti da parte delle famiglie nei primi mesi del 2012 ha fatto sempre registrare un calo a doppia cifra: -44% a gennaio, -48% a febbraio, -47% a marzo. Queste percentuali sono il sintomo, come ha fatto notare Enrico Lodi, Direttore Generale Credit Bureau Services di CRIF, di un calo anche della fiducia degli italiani rispetto al futuro.
Per questo, il lieve calo del tasso sui mutui che si è avuto ad aprile, insieme al lieve miglioramento dei prestiti ad aprile, potrebbe indicare un cambio di tendenza con una possibile ripresa, anche lieve, non solo della domanda da parte delle famiglie, ma anche della fiducia nelle prospettive future.