Che questo non fosse il momento migliore per chiedere un mutuo era chiaro, infatti oggi come oggi riuscire ad ottenere un mutuo è diventato sempre più difficile; le banche infatti ne concedono sempre meno e gli interessi sono sempre più alti. Ma adesso la situazione potrebbe addirittura aggravarsi, infatti secondo gli esperti del settore nei prossimi mesi ci sarà un ulteriore aumento del tasso interbancario di riferimento per i mutui ipotecari a tasso fisso.
Infatti anche nel 2013 si avrà una drastica diminuzione dell'erogazione di mutui da parte delle banche alle famiglie e alle imprese, ciò è dovuto innanzitutto alle maggiori garanzie richieste dalle banche che temono che il prestito concesso non venga rimborsato. Questa situazione è dovuta anche alla minor disponibilità economica della famiglie e sostenere tassi di interessi che sono diventati davvero ingenti.
Comunque malgrado la situazione difficile ci sarà sempre chi ha necessità di accendere un mutuo e per questo potrebbe essere utile sapere quali sono le circostanze che determinano il tasso di riferimento utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui.
Allora per poter determinare gli interessi sui contratti di mutuo gli istituti di credito si rifanno a dei tassi di riferimento che sono l'Eurirs, l'Euribor e il tasso della BCE. Quello che determina il tasso finale con cui il contribuente può accendere un mutuo è la somma del tasso di riferimento,si tratta di un aliquota meglio conosciuta come spread che indica il guadagno della banca nell'operazione di prestito. Lo spread varia in base a diversi fattori: cambiano a seconda della banca, del tipo di prodotto, della durata del mutuo che si accende e dall'andamento del mercato del credito finanziario. L'Eurirs è il tasso interbancario di riferimento che viene utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui a tasso fisso. Viene comunicato giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea e viene calcolato in base ad una media ponderata delle quotazioni alle quali le banche dell'Unione Europea realizzano l'Interest Rate Swap, che è anche conosciuto come Irs.
Euribor è il tasso interbancario di riferimento che ogni giorno viene diffuso dalla Federazione Bancaria Europea, e rappresenta la media ponderata dei tassi di interesse ai quali le banche che operano all'interno dell'Unione Europea cedono i depositi in prestito. A differenza del precedente indice di riferimento viene usato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile. Tasso BCE è il tasso di riferimento della Banca Centrale Europea e rappresenta il tasso al quale la Banca Centrale Europea eroga prestiti alle banche dell'Unione Europea. E' utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.
Gli esperti del settore prevedono che nel 2013 coloro che decideranno di accendere un mutuo si troveranno di fronte ad una situazione tutt'altro che rosea, infatti da aprile il tasso Eurirs, indipendentemente dalla durata del mutuo, è aumentato di circa 50 punti base. Secondo gli analisti il quadro macroeconomico fa pensare che ci sarà un ulteriore aumento dei tassi di riferimento che potrebbero aumentare addirittura di altri 30 punti base. Se questa ipotesi dovesse verificarsi allora vorrà dire che accendere un mutuo nei prossimi mesi potrebbe diventare ancora più dispendioso di quanto non lo sia attualmente e per evitare ciò bisognerebbe che le banche decidessero di tagliare almeno in parte il peso dello spread.