Bankitalia ha reso noti i tassi di usura relativi ai mutui per il secondo trimestre del 2012. Il livello dei tassi di usura sale rispetto al trimestre precedente, ma rimane comunque sotto il 10%. Il tasso limite oltre cui scatta l'usura per i mutui a tasso fisso è pari al 9,94%, per i mutui a tasso variabile è dell'8,58%. A rendere noti questi dati è Banca d'Italia, che chiarisce anche che gli interessi sono calcolati su base annua.
Istituti di credito o agenzie finanziarie che erogano mutui, da aprile a giugno 2012, dovranno applicare ai finanziamenti erogati tassi di interesse che non superino i tassi di usura stabiliti dal Ministero del Tesoro per questo trimestre. Se ciò non avvenisse, cioè nel caso in cui l'istituto bancario non dovesse attenersi a tali limiti, diventerebbe subito usuraio con tutte le conseguenze legate al caso in specifico, perdendo anche qualsiasi diritto sui tassi ritenuti legali.
Bankitalia ha calcolato i tassi in base alla nuova procedura prevista dal Dl sviluppo del maggio 2011. Questo nuovo meccanismo di calcolo prevede che ai tassi medi rilevati aumentati di un quarto si aggiunga un margine ulteriore del 4%. La differenza tra la soglia e il tasso medio non può superare l'8%. Il tasso medio effettivo globale rilevato da Bankitalia è pari al 4,75% per il fisso e 3,66% per il variabile.