Grazie alla possibilità della sospensione delle rate dei mutui prevista dal rinnovo dell'accordo tra Abi e associazioni dei consumatori, a fine gennaio 2012 i mutui sospesi sono stati circa 60 mila. Questo risultato indica il grande successo dell'iniziativa che, insieme agli altri provvedimenti presi all'interno del "Piano Famiglie", è destinata a tutti i nuclei familiari che si trovano in una situazione di difficoltà a causa della crisi. Coloro che hanno stipulato un mutuo, ma non riescono a far fronte al pagamento delle rate, possono interromperne il pagamento, evitando in questo modo di indebitarsi ulteriormente.
Le famiglie che hanno fatto richiesta della sospensione delle rate possono avere 7200 euro in più a testa, che possono servire per coprire altre spese, per un totale di 464 milioni di euro e per un debito complessivo da rimborsare di 7 miliardi e 300 milioni.
Questa è la terza proroga per la moratoria sui mutui alle famiglie e la sua ultima scadenza è prevista per il 31 luglio 2012. L'iniziativa, che ha costituito e costituisce un contributo essenziale per aiutare le famiglie che si trovano in situazioni economiche complicate a causa della crisi, sottolinea da una parte la gravità dei bilanci finanziari di molti nuclei familiari e dall'altra l'importanza del sostegno delle banche.
Il problema si porrà però nei prossimi mesi, quando la moratoria scadrà e le famiglie si troveranno a ricorrispondere le rate del mutuo anche se, probabilmente, non si sarà ancora usciti dalla recessione. Per questo è necessario che si prendano dei provvedimenti che garantiscano una maggiore sicurezza sul fronte del lavoro e della crescita del Paese.