Il mercato immobiliare continua ad essere in forte crisi ed i prezzi delle case sono in discesa, come confermano i dati Istat appena diffusi e relativi al secondo trimestre del 2013. Dunque un segno che la crisi economica è nel nostro paese ancora forte: poche case comprate e vendute, pochi mutui casa concessi, ed un settore chiave dell'economia di un Paese che stenta a ripartire.
L'Ipab è l'Indice dei Prezzi delle Abitazioni che l'Istat analizza periodicamente: per quel che riguarda i mesi aprile, maggio e giugno 2013 si registra un calo del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, che segue il -6% del primo trimestre 2013 rispetto al primo del 2012, ovvero il dato su base annua. Il dato congiunturale, cioè il confronto tra secondo trimestre 2013 e primo trimestre 2013, segna un -0,6%, una riduzione che si riduce in ampiezza visto che in precedenza era stato dell'1,5%.
Dunque se la discesa è comunque continua da sei trimestri consecutivi, forse però l'inversione di tendenza sta per arrivare, anche perchè comunque siamo praticamente ai minimi di mercato e continuare a peggiorare appare difficile. In ogni caso va segnalato che i prezzi delle abitazioni nuove sono in calo del 7,4% rispetto al secondo trimestre dell'anno passato, di quelle usate del 2,6%.
Nonostante i prezzi degli immobili ad uso abitativo siano crollati negli ultimi anni le compravendite immobilari non accennano a risalire: l'Agenzia delle Entrate ha appena reso noto che sono scese del 9% su base annua (in realtà però si dovrebbe dire praticamente il contrario e infatti lo diciamo: gli italiani non riescono a comprare immobili perchè non hanno soldi nè garanzie per un mutuo, dunque calando la domanda i prezzi per forza scendono).
Gli analisti, un po' perchè vedono positivamente le novità del Piano Casa del governo Letta, un po' perchè come detto siamo praticamente al fondo e scendere sembra quasi impossibile, indicano per i prossimi mesi l'inizio della ripresa del settore immobiliare: non ci resta che sperare.