Anno nuovo, tempo di bilanci: fino a qualche mese fa scrivevamo che il mercato immobiliare italiano non era in una situazione radiosa e che quello dei mutui non era in linea con gli standard europei, adesso, in attesa che nel 2016 ci possa essere l'auspicata ripresa, è il momento di fare un bilancio sui mutui erogati nel 2015.
Se la crisi del mattone nel nostro Paese dura ormai da circa sette anni, le offerte di mutuo e le conseguenti richieste non sono svanite e in alcuni casi, pur non eguagliando gli altri paesi europei, hanno fatto segnalare miglioramenti, specialmente grazie ai bassi tassi, alle possibilità di surroga e alle offerte degli Istituti di Credito.
Mercato immobiliare: la BCE incentiva lo stimolo monetario
Nel
corso del 2015 la BCE ha attuato dei segnali di crescita per
incentivare lo stimolo monetario: in particolare, da marzo, ha
attivato il programma di Quantitative Easing, cioè
la creazione di moneta e la sua iniezione, con operazioni di mercato
aperto, nel sistema finanziario ed economico.
Il
Pil dell'Eurozona, secondo i dati presentati dal Presidente Mario
Draghi, continuerà a crescere: dopo l'1,5% del 2015, è
previsto l'1,7% per il 2016 e l'1,9% nel 2017, questo fa supporre che
ci siano sviluppi positivi in un contesto economico internazionale
non semplice.
Mutui 2015: i dati Abi
Abi a novembre comunicava che i nuovi mutui erano aumentati del 92% rispetto ai primi 9 mesi del 2014; queste percentuali sono ridimensionate da Assofin-Crif-Prometeia che scindono il dato dei nuovi mutui effettivi da quello delle surroghe, sottolineando che i dati presentati da Abi sono solo propaganda bancaria.
I mutui sono sì aumentati rispetto al 2014, ma il valore del solo aumento, escluse le surroghe, è di 21,3%. Impressionante è il dato delle surroghe: dal momento che i tassi sono molto bassi, specialmente quelli sulle nuove operazioni, le surroghe hanno avuto un'impennata che si attesta a +780.6%, valore che ha sancito la crescita dei mutui complessiva (+187.1%).
Se secondo le previsioni per il 2016 sul mercato immobiliare aumenteranno i prezzi delle abitazioni, per quanto riguarda i mutui i tassi, probabilmente, continueranno a scendere e quindi la domanda di surroga e anche quella di nuovi finanziamenti potrà far segnare una ripresa del mercato del mattone, sperando possa essere significativa per il superamento della crisi.