Diffusi durante la mattinata di mercoledì 11 settembre i dati del mercato immobiliare relativi ai primi sei mesi del 2013, che mostrano come i prezzi delle case e degli immobili in generale siano sempre in discesa anche se ad un ritmo minore rispetto ai periodi precedenti: anche se la crisi del comparto immobiliare rimane grave, forse qualche accenno di ripresa comincia a intravedersi visto che anche le domande di mutui (le domande, non le erogazioni…) sono segnalate in crescita, come potete leggere nell'articolo Richieste di mutui in aumento.
Infatti nel primo semestre di quest'anno il ribasso dei prezzi degli immobili rispetto ai sei mesi precedenti, cioè gli ultimi del 2012, è stato dello 0,6%, molto meno del -3,2% in confronto ai primi sei mesi dello scorso anno, segno che ormai probabilmente siamo giunti al fondo e se magari ancora non si può dire che inizia la risalita, almeno che sia finita la discesa.
Disaggregando i dati emerge che a tenere su il mercato immobiliare è principalmente il Nord Italia e in linea generale sono le città più grandi, quelle cioè con più di 250.000 abitanti, quelle dove le compravendite di case e di altre tipologie di immobili sono più o meno stabili rispetto agli ultimi mesi dello scorso anno. Infatti al Nord la contrazione congiunturale è stata pari ad un -0,1%, in quelle del Centro ad un -0,8%, in quelle del Sud ad un -0,5%; nelle città medio-grandi il calo nei primi sei mesi del 2013 è stato dello 0,1% rispetto agli ultimi del sei del 2012, mentre in quelle minori dell'1,4%.