Jp Morgan è stata travolta dagli scandali della crisi finanziaria. Anche l'ultimo baluardo a stelle e strisce che non era ancora stato intaccato dall'indecoroso tracollo dei mutui subprime è caduto.
Il procuratore generale dello stato di New York, Eric Schneiderman, ha dato il via al ricorso per danni contro l'istituto guidato da Jamie Dimon accusando una sua attuale controllata, Bear Stearns, di aver ingannato gli investitori con la vendita di titoli garantiti da mutui residenziali a rischio che hanno causato loro perdite per ben 22,5 miliardi di dollari. Come ricorda il Sole24Ore "le perdite si riferiscono a titoli emessi e collocati da Bear Stearns nel 2006 e 2007, alla vigilia cioè del suo collasso e della sua acquisizione da parte di JP Morgan".
La conseguenza di tutto ciò saranno, con ogni probabilità, gravissime perdite. Inoltre, si potrebbe instaurare un effetto domino e altri importanti istituti potrebbero finire a breve nella rete delle autorità accusate per le stesse motivazioni.
Lo spettro della crisi delle banche americane iniziata nel 2008 continua, quindi a far paura, basti pensare che Bank of America ha da poco accettato di pagare di 2,34 miliardi agli azionisti che l'accusavano di aver nascosto le vere condizioni finanziarie delle banche durante l'acquisizione di un'altra firma arrivata sull'orlo del collasso, Merrill Lynch.