Soltanto la metà degli italiani può permettersi il lusso di una casa di proprietà: è quanto emerge nel Rapporto Immobiliare 2011 di Abi e Agenzia del Territorio, che mostra che solo il 51% delle famiglie (13 milioni su 23) può arrivare a sostenere con il proprio reddito almeno il 30% del costo annuo di un'abitazione.
La buona notizia è che l'"indice di accessibilità alla casa", che evidenzia il numero di persone che possono permettersi di comprare un alloggio, è salito di 5 punti percentuali dal 2008 (quando ha toccato il record negativo del 46%); purtroppo però siamo ancora distanti dal 62% registrato nel 2004, in periodo pre crisi. Questa ridotta capacità d'acquisto è dovuta, stando al Rapporto immobiliare, soprattutto al rialzo dei prezzi delle abitazioni e al contemporaneo calo del reddito reale.
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, per il 2011 secondo il Cresme si registrerà un calo che potrebbe arrivare al 5% e una diminuzione delle compravendite dello 0,8-1%. Perché le famiglie recuperino maggior potere d'acquisto è però necessario che si verifichi un reale miglioramento delle condizioni economiche dei privati. Un obiettivo difficile da raggiungere, considerato che la disoccupazione negli ultimi mesi ha raggiunto picchi del 30% tra i giovani, la fascia d'età che dovrebbere essere più interessata ad un mutuo prima casa.
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