Buone notizie in arrivo per chi sta pensando di comprare casa e chiedere un mutuo prima della fine dell'anno per godere anche degli incentivi fiscali. Andiamo con ordine. E' di pochi giorni fa la notizia del taglio del tasso di interesse sull'euro, l'annuncio a sorpresa della decisione della BCE è arrivato proprio da Mario Draghi, al vertice della Banca Centrale Europea.
Il taglio è di 0,25 punti e porta il costo del denaro al solo 0,25%, percentuale davvero bassa, o meglio la più bassa finora registrata, e che continua a beneficiare anche dei precedenti tagli tra cui l'ultimo appena a maggio 2013. Proprio il breve distacco da tale taglio aveva reso improbabile un'ulteriore riduzione e ciò ha creato scalpore.
Con un costo del denaro così basso calano anche gli indici eurirs (per il mutuo a tasso fisso) ed euribor (per i mutui a tasso variabile). Il periodo diventa così importante perché molte banche nell'ultimo periodo hanno deciso anche di diminuire lo spread ovvero il rincaro che le banche applicano sui soldi prestati; questi due fattori uniti portano alla possibilità di stipulare un mutuo ad un costo davvero interessante.
Il mutuo a tasso fisso è protetto proprio dal tasso di interesse basso, anche se Draghi ha affermato che le politiche della BCE saranno caratterizzate da un mantenimento dei tassi bassi per lungo periodo e che vi sono ancora margini per ulteriori abbassamenti del costo del denaro e quindi in futuro vi potrebbero essere ulteriori ribassi che però non sono prevedibili a breve termine.
L'eurirs attualmente si attesta allo 2,70% per un mutuo di durata di 25 anni, a questo tasso deve essere applicato lo spread che attualmente le banche stanno tenendo intorno al 3%. Un esempio ne sono le banche del gruppo Cariparma, della BNL BNP Paribas. I vantaggi sono notevoli anche sul mutuo a tasso variabile, ma lo stesso, se contratto per lungo tempo, potrà avere variazioni anche abbastanza elevate e non è possibile fare previsioni a lungo termine sull'andamento del costo del denaro. Ottima notizia anche per chi già sta pagando un mutuo a tasso variabile perché il taglio va ad incidere anche su quegli interessi, e che non sia il caso proprio ora di beneficiare del decreto Bersani che vieta alle banche di applicare la penale in caso di estinzione anticipata del mutuo?
Molti hanno affermato che in realtà questo taglio non avrà incidenza sull'economia del Paese, mentre è di contrario avviso il presidente del consiglio Enrico Letta che ritiene che il taglio possa aiutare la ripresa economica del Paese.
I vantaggi per chi vuole acquistare casa però non finiscono qui perché chi acquista la prima casa potrà beneficiare delle detrazioni dall'Irpef degli interessi passivi pagati sul mutuo per un ammontare pari al 19% fino ad un tetto massimo di 760 euro che corrispondono a 4000 euro di interessi passivi. Sommando tali detrazioni al costo del denaro basso, i benefici sono molteplici.