L'ipoteca, l'incubo di chi richiede un mutuo per l'acquisto della casa, può trasformarsi in realtà in un beneficio se viene iscritta sul 150% dell'importo finanziato. Ciò consente, infatti, ai mutuatari di risparmiare fino a 300 euro su un mutuo standard di 130 mila euro.
La garanzia ipotecaria che tutela le banche in caso di mancato rimborso del debito, non viene calcolata sul valore dell'immobile, bensì sull'importo del finanziamento. Per cui, nel caso di mancato pagamento da parte del mutuatario, l'istituto si arroga il diritto di recuperare dalla vendita del bene espropriato fino alla percentuale di quanto iscritto nell'ipoteca. Ora la maggiorparte delle banche fissa l'ipoteca al 200%, nonostante secondo le norme vigenti questa dovrebbe avere un limite pari all'importo del capitale mutuato e tre annualità di interessi, più quelli di mora, pari dunque a circa il 120% dell'erogato. "Una pratica che andrebbe rivista - spiega Gabriele Noto - poiché risale agli inizi degli anni '90 quando i tassi erano superiori al 10%. Ai tassi attuali pare, invece, esagerata".
Basterebbe abbassare la percentuale dell'ipoteca al 150% per garantire ai mutuatari un risparmio di 250-300 euro su un mutuo standard di 130 mila euro. Alcuni istituti, tra cui Chebanca!, Webank e Cariparma, hanno già adottato questo tipo di garanzia ipotecaria, ma sono ancora troppo pochi e di certo la crisi del mercato immobiliare non agevola il cambiamento. Anzi il fatto che la maggior parte delle banche mantenga alta l'ipoteca è sintomo della scarsa fiducia in una ripresa delle quotazioni immobiliari in Italia.