Mutui a tasso variabile in crescita a partire dal gennaio del 2010. Sono questi i dati rilevati da Abi su un campione di 707 banche ( 90% del mercato bancario) che hanno acceso mutui a tasso variabile per oltre l'80% delle richieste.
L'ammontare delle nuove erogazioni è pari a 1,8 miliardi di euro. Il mercato ha conosciuto una fase di contrazione nella seconda parte del 2008 e agli inizi del 2009 per poi risalire lentamente a partire dal secondo semestre del 2009. Il tasso d'interesse applicato mediamente nell'ultimo anno, tenedo in cosiderazione sia i mutui a tasso fisso che quelli a tasso variabile, è passato dal 4,79% del gennaio del 2009 al 2,75% del gennaio del 2010.
La riduzione di due punti percentuali dei tassi applicati ai mutui è una grossa perdita per le banche ma è un'ottima notizia per le famiglie che vogliono comprare un nuova casa e hanno bisogno di un finanziamento. Come detto più volte in questo momento in cui i tassi sono al minimo storico, è sicuramente più conveniente accendere un mutuo a tasso variabile.