Quest'oggi, alle ore 11, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che sancisce la sospensione della prima rata dell'Imu sulla prima casa fino al 16 settembre. Se, tuttavia, non verrà realizzata una riforma complessiva della tassazione sulla casa entro il 31 agosto, il 16 settembre si richiederà il pagamento della rata di giugno.
La sospensione del pagamento include la prima casa con le relative pertinenze, gli immobili residenziali concessi a famiglie disagiate purché utilizzati come abitazioni principali, le case popolari sempre utilizzate come abitazioni principali. Saranno esclusi dalla sospensione gli immobili signorili e di pregio, le ville, i castelli, i terreni agricoli e i fabbricati rurali. Per quanto riguarda, invece, i capannoni industriali, il tema verrà affrontato nelle prossime settimane.
Lo stesso decreto prevede anche lo stanziamento di un miliardo di euro per coprire la cassa integrazione (Cig). La copertura deriva da fondi comunitari, stanziamenti per la formazione, parte dei fondi destinati alla decontribuzione di secondo livello e tagli sui ministeri.
Inoltre il Consiglio dei Ministri ha decretato lo slittamento, dal 31 luglio al 31 dicembre, della scadenza dei contratti dei precari della pubblica amministrazione.
Un segnale forte deriva, infine, dall'approvazione dell'eliminazione del doppio stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari che percepiscano già uno stipendio da parlamentare. Una semplice rinuncia, ritiene il presidente del Consiglio Enrico Letta, non sarebbe stata sufficiente.
Grande la soddisfazione del vicepremier Angelino Alfano, il quale afferma che "la prima palla del governo è andata in gol". Tiene, inoltre, a puntualizzare che le coperture per l'attuazione del decreto deriveranno interamente dai tagli e non da nuove tasse.