Negli ultimi giorni giravano indiscrezioni della stampa secondo le quali il Governo stava ipotizzando di imporre l'Imu anche alle villette a schiera, equiparandole di fatto agli immobili di lusso. Da Palazzo Chigi però si sono affrettati a smentire queste voci, per non gravare sulle famiglie che sono già alle prese con mutui. Le villette a schiera, che in genere appartengono alla media borghesia o a lavoratori che di certo non sono milionari, non verranno quindi intaccate. Tuttavia si sta lavorando sulla modifica della legge relativa all'Imu, che provoca contrasti tra il Pd ed il Pdl.
Il Pdl preme per l'abolizione della tassa, uno dei cavalli di battaglia del partito. Il Pd invece punta ad una riformulazione della tassa stessa. L'obiettivo è quello di venire incontro alle classi meno abbienti, con un nucleo familiare molto ampio, con redditi bassi e con case di valore non eccessivo. Mercoledì ci sarà una riunione tra le forze di maggioranza per affrontare questo tema piuttosto delicato. Al momento le ipotesi al vaglio sono almeno cinque e non sarà facile giungere ad un accordo, che dovrebbe comunque arrivare entro ferragosto.
La prima ipotesi riguarda una cancellazione temporanea dell'Imu per quest'anno, che dovrebbe essere accorpata in un'unica tassa con la Tares l'anno prossimo. La seconda ipotesi prevede l'aumento della franchigia per ottenere l'esenzione dalla tassa sugli immobili. Si pensa di farla passare dagli attuali 200 euro (più 50 per ogni figlio) a 600 euro. La terza ipotesi prevede un'esenzione che potrebbe dipendere dai valori catastali, mentre la quarta ipotesi garantirebbe l'esenzione relativa ai valori di mercato censiti dall'agenzia del Territorio. La quinta e ultima ipotesi invece potrebbe invece garantire un'esenzione che si basa sui vani e sui metri quadrati della casa, moltiplicati poi per ogni membro della famiglia.