L'Imu, la tassa sugli immobili, negli ultimi giorni è in fase di discussione nel Parlamento e, mentre si decide il da farsi su una delle imposte che più grava sugli Italiani che possiedono una casa di proprietà, è arrivata la decisione di sospenderne la prima rata del mese di giugno. Bisogna però fare attenzione, poiché non tutti ne saranno esenti.
Secondo quanto deciso, il decreto approvato venerdì 17 maggio stabilisce che chi possiede solo una casa, per ora non debba pagare la prima rata: essa è solo stata sospesa perché se entro il 31 agosto non avverrà la riforma riguardante l'Imu, la rata sarà stata solo rimandata alla fine dell'estate: sarà da pagare precisamente entro il 16 settembre 2013. Le case considerate ville, castelli e abitazioni signorili dovranno comunque continuare a pagare: esse non sono esentate e quindi è bene controllare a quale classe catastale è assegnato il proprio immobile.
Anche chi possiede una seconda casa dovrà pagare la rata di giugno e si pensa che in futuro avverrà un aumento. Ci sarà una sospensione anche per i fabbricati e i campi, per i quali veniva versata una somma di circa 217 euro.
Le imprese non vedranno sospesa l'imposta, ma possono sperare in uno sgravio della tassa pagata nel 2012 sugli immobili strumentali e i capannoni. La nuova riforma si impegnerà, perciò, a far scalare dall'Ires la quota versata, anche se le aliquote rimarranno invariate.
Bisogna ricordare a chi ha già compilato il modello 730 e non deve pagare l'imposta, che se si è inserita l'Imu in compensazione con un credito Irpef, si potrà richiedere di ristampare il modello.