È stato approvato dal Consiglio dei Ministri, il decreto che riguarda l'Imposta Municipale Unica e la Cassa integrazioni guadagni.
Sono state varate anche i tagli agli stipendi dei ministri e dei parlamentari, oltre al rinvio della scadenza dei contratti al 31 dicembre 2013 per i precari della Pubblica Amministrazione. "Come primo intervento, viene sospesa la rata Imu che le famiglie dovevano pagare e non dovranno più pagare a giugno", ha spiegato Enrico Letta. La rata rimarrà sospesa fino al 16 settembre in attesa di una nuova riforma.
Ciò non varrà per le abitazioni signorili, ville o castelli, ma soltanto per gli immobili rurali e abitazioni principali. È stata fissata entro la fine di agosto, invece, la data delle nuove riforme riguardanti l'Imu che potrebbero dare vita alla service tax, cioè l'imposta che unirebbe l'Imu e la Tares. Nella bozza del decreto, figura anche la deroga della cassa integrazioni guadagni che sarà finanziata per un totale di 496 milioni di euro, anche se il governo è ancora al lavoro per aumentare lo stanziamento: secondo il presidente del Consiglio, servirebbero infatti, circa 700-800 milioni di euro.
Presa in esame anche la normativa sui contratti di solidarietà che saranno stipulati a favore delle famiglie e delle imprese. Buone notizie anche per i cosiddetti precari della Pubblica Amministrazione che vedranno i loro contratti con scadenza rinviata al 31 dicembre 2013. Ridotti anche gli stipendi ai parlamentari e i costi della politica. Così ha commentato Letta: "il nostro primo atto è stata la riduzione dei costi della politica che riguarda noi. Con il decreto approvato, abbiamo eliminato lo stipendio da ministro, un punto importante che trasmette un messaggio forte" - continua il Premier. La riunione del Consiglio dei Ministri ha provveduto anche alla nomina di Marco Minniti come sottosegretario di Stato delegato ai servizi segreti e Daniele Franco nominato ragioniere dello Stato.