Sebbene ricorrere all'erogazione del credito sia una prassi assai diffusa è necessario riflettere accuratamente sulle opportunità più vantaggiose del mercato al fine di effettuare una scelta consapevole. Il metodo più adeguato per selezionare un'offerta di credito è ricorrere alla comparazione delle opportunità più attuali ed affidabili. In tal senso è possibile mettere i mutui più convenienti a confronto così da chiarirsi le idee e trovare rapidamente una soluzione.
Quando ci si accinge a sottoscrivere un mutuo occorre tener conto di tassi di interesse, importo delle rate e condizioni contrattuali. Sulla base di questi fattori ciascun risparmiatore è in grado di confrontare i mutui Barclays con quelli Cariparma, Mutuo Arancio e gli altri maggiori istituti di credito. I nuovi trend del mercato creditizio evidenziano una dinamica positiva della domanda di mutui che potrebbe tradursi in una ripresa a partire dal 2015.
A segnare l'incremento della domanda di mutui saranno lo spread e la possibilità di usufruire della surroga del finanziamento. Per spread intendiamo percentuale stabilita dalla banca da aggiungere all'Euribor per stabilire il tasso variabile o, al contrario, da aggiungere al tasso Euris per i finanziamenti a tasso fisso. Il decremento di questa percentuale è strettamente connessa all'aumento dei volumi di credito. Nel 2015 le banche prevedono che i mutui cresceranno tra il 10% e il 40%.
Contribuirà alla ripresa del mercato creditizio il boom delle surroghe. La possibilità dei contraenti di modificare le condizioni contrattuali del proprio finanziamento porterà alla stipula di numerosi nuovi mutui. Ciascun risparmiatore, infatti, può usufruire della surroga qualora un altro istituto di credito disponga di un'offerta maggiormente conveniente. I contraenti, dopo aver tentato con la propria filiale la rinegoziazione del mutuo sulla base di tassi d'interesse e rate, possono scegliere di affidarsi ad un'altra banca per estinguere i propri debiti.
Di conseguenza, per attirare nuovi clienti, molte banche tendono a ridurre gli spread praticati sui mutui così da aumentare anche le erogazioni di credito. In un momento in cui i risparmiatori tendono a depositare il denaro piuttosto che investirlo, le compravendite sono ferme. Nei primi 9 mesi del 2014 il numero di compravendite immobiliari è aumentato appena del 2,2% mentre il numero dei mutui è cresciuto a doppia cifra. Ne consegue che a segnare la differenza sono state le richieste di surroga dei mutui che stanno giocando un ruolo di primo piano nel mercato del credito.