Il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato un allarme nei confronti del peso dei mutui per le famiglie in molte economie a livello globale. Nelle pagine del World Economic Outlook, rapporto che il Fmi pubblicherà la prossima settimana, è stato evidenziato che per i Paesi in cui i debiti privati pesano in maniera eccessiva sulle famiglie, la recessione si prevede sarà "più severa e prolungata", tanto da poter durare almeno 5 anni.
Dal rapporto è emerso che in molte economie su scala globale le famiglie si trovano sempre più in difficoltà rispetto al pagamento dei debiti accumulati in questi anni di recessione, tanto che "fallimenti e pignoramenti sono endemici in molti Paesi". Il perdurare della crisi e i debiti troppo alti stanno mettendo a dura prova la condizione economica di molte famiglie per cui soprattutto le rate del mutuo risultano spesso un peso troppo oneroso da sostenere.
Il Fmi ha anche sottolineato che le politiche macroeconomiche, attraverso la riduzione degli interessi sui mutui, possono aiutare le famiglie a diminuire i loro debiti. Inoltre anche le "politiche mirate per la ristrutturazione del debito delle famiglie possono tradursi in significativi benefici" per le stesse. In questa prospettiva il rinvio della scadenza della moratoria sui mutui per le famiglie al 31 luglio 2012, stabilita da un accordo per l'Abi e le associazioni, costituisce un sostegno importante per le famiglie italiane, come dimostrano i 60 mila mutui sospesi fino a gennaio rilevati dall'Abi.