Le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni hanno avuto nel 2013 un potente effetto positivo sulle domande di mutuo per ristrutturazione. Lo testimonia una recente indagine condotta da mutui.it in collaborazione con facile.it.
Il settore ha accolto quindi con favore la proroga dei bonus decisa nella legge di stabilità dal governo Letta.
Le detrazioni fanno aumentare le domande di mutuo per ristrutturazione: i dati
Mentre le compravendite del settore immobiliare appaiono in costante calo, e con esse anche le richieste di mutuo per l'acquisto di una nuova casa, crescono le domande di mutuo per ristrutturazione: tra i mesi di luglio e dicembre 2013, sono aumentate per la precisione dal 2,6% al 7,6% del totale.
Merito, secondo l'indagine, proprio dei bonus fiscali per la ristrutturazione e l'acquisto di mobili, che spingono gli italiani ad apportare migliorie e a rinnovare le proprie abitazioni.
Le regioni nelle quali l'aumento è stato più evidente sono la Campania, la Toscana e il Trentino Alto Adige: qui, la percentuale delle richieste di mutuo per ristrutturazione sul totale dei finanziamenti arriva a superare il 10%.
Andando a vedere le caratteristiche dei finanziamenti richiesti, scopriamo che la cifra media ottenuta per un mutuo ristrutturazione è stata di 72 mila euro. Il piano di rimborso medio si aggira sui 15 anni, il tasso preferito dai richiedenti è quello variabile (58% dei casi) rispetto al tasso fisso.
La proroga delle detrazioni fiscali ristrutturazione nella legge di stabilità
La legge di stabilità ha ufficialmente decretato la proroga delle detrazioni fiscali ristrutturazione e mobili per il 2014. I bonus permettono ai cittadini di detrarre il 50% della spesa relativa ai lavori eseguiti fino al 31 dicembre 2014, con un tetto massimo di 96 mila euro per immobile.
Le detrazioni passeranno poi al 40% per l'intero anno 2015, per tornare al 36% dal 2016 in poi (a meno di ulteriori proroghe su cui si l'esecutivo sta discutendo). Ricordiamo che la detrazione sarà spalmata sempre su dieci anni.