Gli italiani hanno finalmente conosciuto le misure del famoso "decreto del fare" del Governo Letta. Al di là dei giudizi positivi o negativi sul decreto, diverse novità arrivano per i cittadini, e tra queste il maggior tempo a disposizione per chi non riesce a pagare le rate del mutuo.
Il decreto del fare interessa anche mutui e case degli italiani. Per cominciare, come è stato più volte ribadito in TV nelle ultime ore, Equitalia nel caso la casa ipotecata rappresenti l'unico bene del soggetto indebitato non potrà essere pignorata. Passando più specificamente al settore dei mutui, scopriamo che chi paga a rata si vedrà decadere dopo un corrispettivo non pagato di 8 rate anziché due, e non solo: il massimo numero di rate possibili arriva ora 120. Secondo quanto riporta Affaritaliani.it chi si ritrovi strozzato dal mutuo, prima che le dilazioni decadano, vedrà concessi dallo stato non più due ma cinque mesi di tempo.
Novità di un certo rilievo, quindi, che si affiancano alle tante altre misure del decreto, dal taglio ai costi bollette allo sblocco dei fondi per i cantieri delle piccole opere, dall'addio al classico libretto sanitario ai piccoli cambiamenti nel turnover delle università e ai cambiamenti - alquanto minuti, in verità - che riguardano i fondi per le borse di studio per gli studenti universitari fuori sede.
Con il nuovo decreto del fare troviamo quindi maggiore protezione per la casa per chi è nel mirino di Equitalia, e più respiro per chi si ritrova ad arrancare, magari anche per un periodo relativamente breve, con le rate del mutuo.