Se si vuole comprare casa è bene effettuare il calcolo della rata del mutuo così da vedere quali sono i finanziamenti più convenienti sul mercato e come può essere il piano di rimborso imposto dalla banca. Per fare ciò bisogna inserire i propri dati personali e indicare la propria professione: se siamo lavoratori dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione ci sono i mutui Inpdap ovvero dei finanziamenti dedicati a questa categoria di consumatori.
I mutui Inpdap sono dunque dei prestiti ipotecari che si concedono ai dipendenti statali che vogliono comprare casa. Ovviamente sono tanti i tipi di mutuo che si possono sottoscrivere: ad esempio si possono scegliere i mutui prima casa, oppure di ristrutturazione o anche surroga. In ogni caso i destinatari finali di questi finanziamenti sono lavoratori dipendenti o pensionati della pubblica amministrazione. Per poter accedere a questo tipo di prestito, però, occorre essere iscritti al Fondo credito dell'Inpdap.
Le caratteristiche dei mutui Inpdap sono simili a quelle degli altri tipi di prestiti ipotecari. Per ottenere un finanziamento, quindi, servirà presentare delle garanzie e bisognerà valutare insieme all'istituto erogatore la sostenibilità delle rate e dei tassi d'interesse. Per comprare casa si potrà chiedere un finanziamento fino a 300 mila euro con rate mensili da spalmare su un periodo di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. I tassi di questi mutui sono agevolati e fissati direttamente dall'Inpdap.
Come richiedere un mutuo Inpdap? Per ottenere questi finanziamenti per la casa bisogna rivolgersi alla sede provinciale dell'ente previdenziale di riferimento. A questo punto sarà necessario presentare tutta una serie di documenti per attestare la propria iscrizione all'Inpdap e delineare il proprio profilo di cliente. Una volta stabilito il piano di rimborso del prestito è consigliabile, come sempre, leggere con attenzione tutti i dettagli contrattuali e riflettere bene sulla sostenibilità del finanziamento.
I mutui Inpdap sono come detto dei finanziamenti di tipo agevolato per i dipendenti e i pensionati della pubblica amministrazione, ma possono allargarsi anche ai parenti dei lavoratori statali. Sarà sempre e comunque necessario dimostrare che un congiunto è iscritto all'Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche.