Se si ha la necessità di acquistare un bene o ancora di ristrutturare un'abitazione la prima cosa che viene in mente è quella di rivolgersi a una banca e chiedere un mutuo: per chi poi cerca particolari occasioni di risparmio il mercato creditizio offre la possibilità di scegliere tra i mutui online migliori, capaci di garantire un costo inferiore a causa dell'abbattimento di spese di gestione.
Qualora però, dopo aver stipulato un mutuo, ci fossimo resi conto che la scelta sia poco vantaggiosa per noi, si può sempre informarsi su come chiedere una surroga del mutuo acceso: dal 2007 infatti esiste la possibilità di spostare in una banca differente il proprio mutuo, a patto che l'importo resti lo stesso. Si tratta di una possibilità che a differenza della sostituzione del mutuo non ci costerà nulla e con cui si potrà modificare appunto il tasso applicato.
L'unico problema di questa soluzione consiste nel fatto che nella pratica la surroga si potrà ottenere solo una volta, dato che di fatto le banche perdendo clienti hanno dei costi maggiori. Questo anche nel caso del passaggio da una banca ad un'altra, che potrà essere tradita nello stesso modo in futuro.
Allora sarà bene scegliere con attenzione quando e come surrogare il mutuo, in modo da non trovarsi nella spiacevole situazione di sentirsi dire "no" dalla banca, che nel frattempo si sarà informata della nostra situazione sul sistema informativo creditizio.
Quando si chiede una surroga, in genere è per modificare il tasso e la durata: si potrà anche pensare di rinegoziare con la banca le condizioni previste dalla stipula all'inizio, ma raramente si riesce nell'intento, a meno che la banca non subodori la possibilità di perderci come clienti a causa della surroga.
Regola generale quando si decide per la surroga del mutuo è quella di guardare non solo alla durata o al tasso singolarmente, ma di valutare le due componenti in maniera parallela: allungare il mutuo oltre i 30 anni per sperare di abbassare la tassa infatti non sempre si rivela una condizione vantaggiosa. A quel punto, sarà meglio chiedere un affitto!
Per capire se ci troviamo in un momento propizio per procedere alla surroga, sarà fondamentale pensare al tasso in virtù del quale paghiamo la rata e alla durata che ci resta. Infatti, se mancano solo pochi anni al momento dell'estinzione, forse sarà meno conveniente provvedere alla surroga: molte banche infatti applicano tassi maggiori all'inizio del mutuo, andando via via a ridurli.
Se poi abbiamo un mutuo a tasso variabile, si dovrà guardare al valore dell'Euribor e dello spread, che ne regolano l'entità, mentre se abbiamo un mutuo a tasso fisso si dovrà tener conto dei valori raggiunti sul mercato da spread e Irs.