Non solo mutui e Imu gli argomenti d'attualità per le famiglie italiane. Dal 18 giugno entra in vigore la nuova riforma del condominio.
Più poteri all'assemblea, più oneri all'amministratore e più autonomia per alcune scelte dei singoli: queste, in estrema sintesi, le novità che ci aspettano a breve e che riguardano decine di milioni di italiani. Che vivono in condominio. Il prossimo 18 giugno entra infatti in vigore la riforma del condominio (legge n. 220/2012).
Le principali novità della riforma
L'amministratore sarà obbligatorio quando ci sono più di otto condomini. Resta in carica 2 anni (salvo rinnovo). Oltre ai suoi obblighi ordinari avrà ora veri e propri obblighi di trasparenza, relativi alla gestione finanziaria (dovrà fornire informazione ai condomini sullo stato dei pagamenti e delle pendenze). In caso di gravi irregolarità emerse, anche un solo condomino può chiedere di convocare l'assemblea per proporre la revoca dell'incarico.Animali
Sarà vietato proibire per regolamento la presenza di animali domestici negli appartamenti. E questa è davvero una novità epocale all'insegna del rispetto per i diritti degli animali.Assemblea
Cambiano i quorum per la validità delle delibere assembleari come segue:- per la costituzione in prima convocazione: 50% + 1 dei condomini e 2/3 dei millesimi;
- per la costituzione in seconda convocazione (quella effettiva): 1/3 dei condomini e 1/3 dei millesimi;
- per le delibere (sempre in 2a convocazione): 50% + 1 dei partecipanti e 1/3 dei millesimi.