Se hai richiesto un mutuo e stai attraversando un momento di difficoltà economica, potrai chiedere alla tua banca di sospendere la rata del mutuo e quindi avvalerti di una valida opportunità introdotta dalla manovra finanziaria dello scorso anno. Infatti, con la Legge di Stabilità del 2015 è stato deciso di introdurre una norma che andasse a supportare tutte quelle persone che hanno maturato dei forti ritardi sui pagamenti delle rate del mutuo e hanno quindi bisogno di sospendere momentaneamente il piano di rientro concordato con l'istituto di credito.
A tal proposito chiariamo subito che la sospensione delle rate del mutuo rappresenta una soluzione temporanea, che non può andare oltre i 12 mesi. Inoltre prima di soddisfare la tua richiesta, la banca avrà a disposizione circa 20 giorni per eseguire tutte le verifiche necessarie per accertare il tuo reale stato di difficoltà economica e quindi concederti la sospensione del pagamento delle rate del finanziamento.
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Sospendere la rata del mutuo: quali sono i requisiti necessari?
La decisione di introdurre una normativa in grado di assicurare la sospensione della rata del mutuo è stata introdotta nel 2015 con l'intento di contrastare la crescente difficoltà dei risparmiatori, spesso in ritardo con le tempistiche previste dai piani di rimborso concordati con le banche e gli istituti di credito. Questa opportunità è stata offerta per il momento solo alle richieste avanzate nel triennio 2015 – 2017, infatti le domande potranno essere inoltrate fino al 31 dicembre 2017, quindi la misura avrà effetti anche nel corso del 2018.
Potrai quindi cogliere questa opportunità soltanto se sei un intestatario di un mutuo prima casa, quindi se stai pagando un finanziamento per una seconda abitazione o per un immobile destinato ad un uso diverso da quello abitativo, non potrai farne richiesta. Ma vediamo quali sono le categorie di risparmiatori che possono farne richiesta e le motivazioni per ottenere la sospensione momentanea del muto. Ecco le più frequenti:
- la perdita del lavoro nei 24 mesi successivi alla richiesta del mutuo prima casa;
- la sospensione momentanea del lavoro o la riduzione dell'orario lavorativo per almeno 30 gironi lavorativi;
- la cassa integrazione e la mobilità;
- casi di infortuni molto gravi da impedire lo svolgimento dell'attività lavorativa;
- in caso di morte dell'intestatario, in modo da agevolare la famiglia.
In cosa consiste esattamente la sospensione della rata del mutuo?
Ti ricordiamo che la sospensione della rata del mutuo riguarda solo ed esclusivamente la quota capitale. Questo vuol dire che tutti gli interessi maturati dalla banca per l'erogazione del mutuo dovranno essere pagati lo stesso e questo avrà degli effetti immediati sulla durata del mutuo, che andrà quindi ad allungarsi. Infatti, una volta terminato il periodo di sospensione la banca andrà ad effettuare un nuovo calcolo della durata e dell'importo della nuova rata da pagare.
Ricorda che non potrai richiedere la sospensione della rata del mutuo se hai già usufruito di questa opportunità in passato o se hai già attivato una delle soluzioni assicurative proposte dalla banca a fronte di un ritardo superiore ai 90 giorni. Come spesso ricordiamo ai nostri lettori, prima di sottoscrivere qualunque contratto leggete con attenzione le condizioni. Infatti anche i mutui più vantaggiosi e con le condizioni più flessibili, possono riservare qualche inconveniente.