Come funzionano i mutui vitalizi? Questo prodotto creditizio rientra nella categoria delle offerte mutui e rappresenta una formula di finanziamento dedicata esclusivamente agli over 60 che desiderano ottenere un finanziamento dalla propria banca senza dover pagare nessuna rata.
Se sei interessato a capire come funziona questa tipologia di mutuo e quali sono i requisti necessari per richiederlo, ti consigliamo di proseguire nella lettura di questo articolo.
Mutui vitalizi: che cosa sono?
Quando si parla di mutui vitalizi si fa riferimento a quella particolare forma di finanziamento che permette al richiedente di ottenere maggiore liquidità tramutando l'immobile di proprietà in denaro senza però perdere il diritto di proprietà sulla casa.
Per poter richiedere questa tipologia di mutuo sono però previsti dei requisiti specifici. A questo proposito, devi sapere che possono fare richiesta di questo finanziamento solo coloro che hanno un'età uguale o maggiore a 60 anni
Inoltre, l'importo massimo ottenibile è di 350 mila euro, per la quale il richiedente non dovrà pagare né rate né interessi negli anni che verranno. La somma richiedibile sarà direttamente proporzionale al valore della proprietà ipotecata e all'età di chi fa richiesta di questo mutuo vitalizio: più il richiedente sarà avanti con l'età, maggiore sarà il valore percentuale che la banca gli accorderà in base al valore dell'immobile, fino ad un massimo del 50% di quest'ultimo.
A fronte di tali condizioni la banca richiede però come forma di garanzia l'ipoteca sulla casa. Quest'ultima permetterà infatti di saldare il debito del mutuatario quando quest'ultimo sarà passato a miglior vita.
Il mutuo vitalizio rappresenta quindi una soluzione per quelle persone anziane che desiderano ad esempio dare una mano in termini economici a figli e nipoti mettendo a disposizione come garanzia la propria casa così da saldare il debito automaticamente negli anni a venire.
Il mutuo dovrà essere intestato al proprietario dell'immobile o ad entrambi i coniugi (mutuo cointestato), purché entrambi abbiano già compiuto i 60 anni di età.
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Mutui vitalizi: come richiederli
Come si richiede un mutuo vitalizio? Innanzitutto bisogna trovare un istituto di credito che possa offrirti un prestito di questo tipo. In questo senso puoi rivolgerti a diversi istituti cercando quello che ti offre le migliori condizioni. Successivamente devi fornire tutta la documentazione necessaria, tra cui copia della tua carta d'identità, codice fiscale, stato di famiglia, certificato contestuale e relazione notarile preliminare.
Una volta consegnati questi documenti alla banca a cui deciderai di affidarti, questa si prenderà del tempo per valutare la fattibilità dell'operazione e ti risponderà nei giorni seguenti con esito positivo o negativo. In caso di esito positivo sarà necessario passare all'analisi, da parte di un perito, dell'immobile da concedere in ipoteca, in modo tale da calcolarne il valore e stabilire l'importo del mutuo vitalizio concedibile al richiedente.
Come anticipato, tale percentuale - ed il relativo valore del mutuo- salirà con l'avanzare dell'età: Essa corrisponde al 10% del valore del bene ipotecato per i sessantenni, al 20% per i settantenni, al 40% per gli ottantenni e, infine, al 50% per i novantenni. Una volta completata la perizia e stimato il prestito, mancherà solo la revisione del contratto e la successiva firma, che va effettuata necessariamente in presenza di un notaio. Una volta firmate le carte l'immobile in questione sarà ipotecato e potrai finalmente godere dell'assegno che verrà emesso dall'istituto bancario.
Mutui vitalizi: come funziona il saldo del debito?
Non essendoci rate né interessi da pagare, come si salda un prestito vitalizio? Essendo un prestito destinato agli over 60 è probabile che questo, in caso di morte del proprietario, passi direttamente agli eredi.
A questo punto essi avranno a disposizione due scelte ben distinte. Da una parte possono lasciare che la banca ottenga la proprietà dell'immobile per poi venderlo e saldare il debito, restituendo agli eredi eventuali eccessi rispetto alla valore pattuito inizialmente. Una seconda alternativa può essere quella di mantenere la proprietà dell'immobile, saldando il debito e pagandone il valore pattuito, eventualmente ricorrendo ad un mutuo da saldare poi tramite comode rate mensili.