Con la sostituzione del mutuo è possibile estinguere il precedente mutuo e sottoscrivere un nuovo contratto presso un nuovo istituto di credito, in grado di proporre delle condizioni più vantaggiose. Trattandosi di contratti di finanziamento piuttosto lunghi, che in alcuni casi possono raggiungere anche i 30 anni, è infatti probabile che le condizioni valutate vantaggiose al momento della sottoscrizione possano rivelarsi poco convenienti con l'avanzare degli anni.
Che cos'è la sostituzione del mutuo?
La sostituzione del mutuo consente di estinguere il vecchio mutuo attraverso l'erogazione di un nuovo capitale concesso da un altro istituto di credito, in grado di fornire delle condizioni più vantaggiose rispetto a quelle previste dal contratto originario. In questo modo si ha la possibilità di modificare vari aspetti del contratto:
· la durata del contratto e quindi l'importo della rata;
· la tipologia dei tassi d'interesse applicati;
· variare gli intestatari del nuovo contratto e la presenza di eventuali garanti;
· e cosa più importante, ottenere nuova liquidità.
A differenza della surroga, la sostituzione del mutuo consente di richiedere al nuovo istituto di credito della liquidità extra. In questo modo si potrà non solo estinguere il debito originario ma anche disporre di una liquidità extra da destinare ad altri progetti.
Quali sono le voci di spesa da considerare?
Trattandosi di un nuovo contratto, la sostituzione del mutuo prevede alcune voci di spesa. Infatti bisogna considerare: le spese notarili, necessarie per la sottoscrizione del nuovo contratto, e tutte le altre spese relative all'apertura e gestione di un nuovo contratto, come: spese notarli, di istruttoria, per la perizia tecnica. La sostituzione del mutuo comporta in concreto l'estinzione anticipata del finanziamento sottoscritto in precedenza e quindi anche il pagamento di penale qualora sia prevista dal contratto.
Un'ulteriore caratteristica che differenza la sostituzione del mutuo dalla surroga riguarda la cancellazione della precedente ipoteca e l'iscrizione di una nuova. Quest'operazione comporterà il pagamento dei costi previsti per l'iscrizione nei registri presso la Conservatoria.
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Quali sono le soluzioni alternative?
La possibilità di accedere ad un mutuo più vantaggioso, che garantisca dei tassi d'interesse più bassi e una rata di rimborso sostenibile, sono le motivazioni che spingono molti risparmiatori a valutare le proposte delle altre banche. Oltre alla sostituzione del mutuo, il mercato creditizio prevede altre soluzioni, sotto alcuni aspetti, anche più vantaggiose.
La surroga, o portabilità del mutuo, rappresenta una valida alternativa da considerare in questi casi. Introdotta in Italia con la legge n. 40/2007, meglio nota anche come Legge Bersani, la surroga del mutuo consente di trasferire il vecchio mutuo presso un altro istituto di credito con il grande vantaggio di non dover affrontare delle altre spese per il trasferimento, ma senza la possibilità di avere altro denaro.
Se però l'obiettivo è ottenere dell'altra liquidità da investire in nuovi progetti, si potrà considerare la possibilità di richiedere un mutuo liquidità. Anche in questo caso bisognerà possedere dei precisi requisiti, primi fra tutti il possesso di un'abitazione libera da altre ipoteche.
Per scegliere la formula più vantaggiosa non resta altro da fare che confrontare le condizioni di più contratti mutuo e rapportarle alla propria situazione finanziaria. In questi casi l'uso del nostro comparatore mutui potrebbe rendere la ricerca molto più immediata ed efficace.