Quando si accende un mutuo la prima cosa che si considera è quanto bisognerà corrispondere per ogni rata. I fattori che incidono sul costo sono tanti e tutti diversi e variano in base al tipo di indicizzazione e al tipo di tasso applicato. La rata del mutuo varia al variare dei fattori in gioco. La rata del mutuo è composta da una parte di interessi e una parte di rimborso del capitale.
Il primo fattore, che incide sulla rata mutuo per il 50%, è sicuramente il tasso applicato al finanziamento. Il mutuario ha la possibilità di scegliere tra il tasso fisso e il tasso variabile. Quello che cambia è il tipo di indicizzazione del tasso, ovvero il parametro di riferimento in base al quale gli interessi vengono calcolati. Per il tasso fisso la rata mutuo verrà calcolata attraverso l'IRS.
Per quanto riguarda il tasso variabile la rata mutuo verrà calcolata attraverso l'Euribor (tasso interbancario) o attraverso il tasso BCE ( stabilito dalla Banca Centrale Europea ). Il secondo fattore che incide sulla rata mutuo è la durata. La maggior parte delle banche offorno la possibilità di accendere un mutuo per una durata compresa tra un minimo di 5 anni e un massimo di 30-40 anni. Più sarà lunga la durata del finanziamento più sarà bassa la rata del mutuo.
Sul calcolo della rata mutuo incidono anche il piano di ammortamento (il piano di rimborso deciso all'accensione del mutuo ) e la frequenza del rimborso (mensile, trimestrale, semestrale, annuale). Come visto i fattori che incidono sulla rata mutuo sono molti per questo quando si decide di accendere un mutuo è bene conoscerli ed effettuare un confronto atto alla ricerca del mutuo che permette di corrispondere la più conveniente.