Giovani senza fondi e sempre in bolletta. Perché? Il lavoro, quando c'è, porta 1.000 euro scarsi al mese in busta paga. Ma in tanti, giustamente, vogliono l'indipendenza. Ecco cos'è il flat sharing.
Condividere un appartamento è ormai l'ultima moda tra i più giovani, come testimoniano i dati raccolti dal sito EasyStanza.it, il più visitato quando si tratta di trovare una casa da condividere. Ogni mese la sezione cerco/offro casa e subissata dagli annunci (oltre 30.000), tanto che nell'ultimo semestre del 2012 sono aumentati del 40%. E sono state più di 8.000 le coppie che hanno messo in affitto una stanza del loro appartamento, disposti a privarsi di un po' di privacy pur di guadagnare qualcosa in più a fine mese.
Le case più richieste sono quelle a Roma e a Milano, complice anche un costo della vita particolarmente alto sia nella capitale che nella città della moda.
Questa tendenza coinvolge soprattutto studenti universitari in cerca di una sistemazione abitativa economica, amici in cerca di una casa da condividere ma anche gli over 30, che ricorrono al Web per cercare coinquilini, stanchi di spendere tutto il loro stipendio per un affitto.
Dividere la casa tra sconosciuti è, dunque, anche una necessità: ognuno ha la sua camera e la sua privacy, ma l'affitto e le utenze si dividono e sembra più leggero il costo dell'indipendenza dato che il mutuo spesso viene rifiutato, soprattutto ai giovani precari.
Modello già ben consolidato in molti paesi, in primis negli Stati Uniti, la condivisione di casa si sta sempre più affermando anche in Italia, soprattutto dopo la crisi economica degli ultimi anni.