La Banca Centrale Europea ha tagliato il tasso d'interesse principale scendendo a 0,50% rispetto allo 0,75% di prima. Mario Draghi, il presidente della Bce, spiega che, data la delicata situazione economica del momento, si è deciso di agire così per fornire liquidità alle banche e rilanciare i prestiti degli istituti bancari ai privati.
Come scrive Il Salvagente, questa decisone non arriva all'improvviso, anche se molti non erano sicuri che sarebbe stata messa in atto. Mario Draghi aveva spiegato qualche settimana fa che tutto sarebbe dipeso dall'andamento economico. I risultati negativi riguardanti soprattutto il settore imprenditoriale, il mercato del lavoro e la disoccupazione, hanno spinto la Bce a decidere, quindi, di abbassare il costo del denaro.
L'abbassamento dei tassi farà si che le famiglie che si trovano alle prese con le rate del mutuo per la casa abbiano un piccolo risparmio. La maggior parte dei prestiti seguono infatti la formula del tasso variabile e questo porterà a una diminuizione delle rate dei mutui, una buona notizia per le famiglie che ogni mese sono alle prese con il tasso d'interesse del mutuo.
Il risparmio delle famiglie dipenderà naturalmente dalla consistenza del prestito e dalla durata. Se una famiglia ad esempio ha un mutuo di circa 200.000 euro da estinguere in venti anni, vedrà la rata mensile scendere di 25 euro, con un risparmio pari a 300 euro all'anno. Se invece il mutuo è di 100.000 euro ed è della durata di 15 anni, si avrà un risparmio annuo di 138 euro.