Le richieste di mutui per l'acquisto di nuova casa hanno subito una sensibile crescita nel corso dell'ultimo anno, con un incremento del +11.5% nel primo trimestre del 2017 rispetto ai valori raggiunti nello stesso periodo dello scorso anno. Nel Bollettino statistico II-2017 pubblicato dalla Banca d'Italia nel mese di giugno 2017 emerge una sostanziale crescita delle richieste e delle erogazioni, pari a 12.304 milioni di euro solo nel primo trimestre di quest'anno.
L'acquisto di un'abitazione rappresenta quindi la priorità per molti risparmiatori, da Nord al Sud del Paese. Secondo uno studio condotto da Tecnocasa l'aumento delle richieste mutui sarebbe partito già tre anni fa con il calo dei tassi d'interesse applicati e il miglioramento delle condizioni proposte dal mercato creditizio. Una crescita significativa, che ha però diminuito la sua portata solo nel corso dell'ultimo anno.
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Mutui casa: la situazione da Nord a Sud del Paese
Sebbene la ripresa del mercato creditizio sia stata supportata anche dall'aumento delle richieste di surroga del mutuo, è innegabile che l'aumento delle richieste di finanziamento per l'acquisto di una prima o seconda abitazione sia stata supportato dalle condizioni più favorevoli del mercato creditizio, come ad esempio i tassi d'interesse decisamente più contenuti.
In merito alla distribuzione della domanda, i dati raccolti da Tecnocasa hanno permesso di individua una maggiore concentrazione delle richieste nelle Regioni del Nord-Est con la crescita del +17% dei capitali erogati rispetto allo scorso anno. Il Nord-Ovest vede un incremento del +15,5%, mentre le Isole crescono del +13,2%. Decisamente più contenuti i dati del Centro e del Sud Italia, che riportano rispettivamente una crescita del +7.8% e del +0.6%.
Anche le cifre richieste attraverso la sottoscrizione di un mutuo subiscono delle variazioni in base all'area geografica di riferimento. La media nazionale si attesta su valori vicini ai 115.000 euro, sebbene il Nord-Ovest si conferma come l'area con una crescita più elevata.
Seguono le Regioni del Sud, che nonostante un importo medio decisamente più contenuto rispetto alla media nazionale, fanno registrare una crescita superiore al 5%. Centro e Nord Est restano indicativamente in linea con la rilevazione del primo trimestre 2016, mentre le Isole si confermano le aree in calo.
Tassi d'interesse: quali sono i valori medi del periodo?
Come dicevamo, una delle ragioni che ha favorito la crescita delle richieste mutui è stato il calo dei tassi di interesse. Infatti dopo i massimi valori raggiunti a luglio 2011 (1,60%), il tasso Euribor (3 mesi) ha intrapreso una fase discendente che lo ha portato a quota 0,19% a dicembre 2012, per attestarsi poco sopra 0,20% per tutto il 2013 e il 2014, fino ad andare sottozero da maggio 2015.
Un contesto particolarmente favorevole che giustifica non solo la crescita delle richieste di rinegoziazione ma anche delle surroghe del mutuo, soprattutto per quei contratti sottoscritti prima del 2015. Infatti la possibilità di rivedere le condizioni del proprio contratto mutuo o di trasferirlo presso un istituto di credito più vantaggioso, ha spinto molti risparmiatori ad approfittare del momento favorevole.