Tra le varie offerte di mutuo presenti sul mercato tradizionale e on line, i consumatori si trovano a che fare con pubblicità o campagne marketing molto attraenti con slogan suggestivi, ma, a volte, al limite del reale. Recentemente Altroconsumo, prima associazione (senza fini di lucro) italiana di consumatori nata nel 1973 ha valutato la convenienza di un mutuo proposto dalla Banca Popolare di Bari reclamizzato con la dicitura "Mutuo Zero".
Tra le cose principali da considerare quando si decide di accendere un mutuo ci sono sicuramente le varie spese da sostenere e, proprio per questo, i messaggi pubblicitari utilizzano varie espressioni come "zero spese", al fine di attirare i clienti. Facendo veramente i conti esistono davvero mutui a "zero spese", o lo slogan è uno specchietto per le allodole o è un maxi riassunto che deve rispettare un certo numero di caratteri per essere breve e incisivo? Questa è la domanda a cui ha cercato di rispondere Altroconsumo, andando a leggere nel dettaglio tutto il foglio informativo (note comprese) del mutuo proposto dalla Banca Popolare di Bari con il copy "Mutuo Zero".
"Mutuo Zero" Popolare di Bari: il prodotto preso in esame da Altroconsumo
Il prodotto offerto dalla Banca Popolare di Bari è un finanziamento richiedibile per acquisto di immobili residenziali (fino al 75% del valore dell'immobile), ma prevede anche un prestito per la ristrutturazione edilizia che copre il 40% del valore della casa; la durata massima è di 30 anni per l'acquisto e di 20 per la ristrutturazione. Qual è la caratteristica distintiva del prodotto? Rispetto ad altre offerte che popolano il mercato dei mutui attualmente in crescita, questo mutuo preso in esame da Altroconsumo, prevede che la banca per il primo anno rinunci allo spread e faccia pagare una piccola rata di interessi calcolata sull'Euribor a sei mesi del mese precedente alla stipula del mutuo: solo successivamente inizierà il piano di ammortamento con la rata comprensiva di quota capitale che riduce il residuo del mutuo.
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L'indagine di Altroconsumo
Cosa non ha convinto Altroconsumo di questo mutuo? Secondo gli esperti dell'associazione queste condizioni non sono un segnale di convenienza, perché ogni mutuo va giudicato in base al Taeg, se è alto rispetto agli altri prodotti del mercato, si rischia di pagare caro le agevolazioni.
Il dettaglio dell'analisi si concentra sullo spread che, dopo il preammortamento, è dell'1,7% per i mutui a tasso variabile, e del 2% per quelli a tasso fisso: come riporta correttamente la banca nelle note a margine sono spread applicati solo a mutui decennali, per quelli con durate superiori lo spread aumenta anche nel caso in cui l'importo erogato superi il 50% del valore dell'immobile.
Dopo avere analizzato Tan, spese di istruttoria e tutte le spese connesse a questa tipologia di mutuo, Altroconsumo ha concluso che su un mutuo ventennale di 100mila euro con Banca Popolare di Bari, il Taeg sarebbe del 2,27% per un mutuo variabile e del 4,24% (comprensivo di tutte le spese) per un mutuo a tasso fisso, dimostrando che l'offerta non è così conveniente come reclamizzato.
Vedremo la risposta di Banca Popolare di Bari quanto si farà attendere.