Sappiamo tutti che oggi le compravendite immobiliari stanno subendo un momento di crisi, soprattutto a causa delle difficoltà di erogazione dei mutui bancari agli acquirenti. Per accendere un mutuo, e, di conseguenza, poter comprare la casa dei nostri sogni occorrono infatti buste paghe non irrilevanti e se possibile di entrambi i coniugi: infatti gli istituti bancari erogano fino ad una certa cifra del valore stimato dell'immobile e il resto è a totale carico di chi compra. L'acquirente poi sa che ci sono le spese di agenzia, e, dulcis in fundo, del notaio, per cui tende sempre a trattare sul prezzo di acquisto, sollevando obiezioni su tanti piccoli particolari, sorvolabili tra l'altro (ad esempio il tipo di pavimento, pur bello, ma non moderno e le spese di smantello del medesimo sono già di per sè care), ma tutto questo proprio per calare di prezzo in vista del rogito, il cui importo è in base all'estimo catastale della casa ( più qualche… extra).
Un modo per ovviare a tutto questo potrebbe essere il seguente, ovviamente nel caso di compravendita fatta tramite agenzia immobiliare e non tra privati: sappiamo che l'agenzia, una volta ricevuto il mandato dal cliente, si occupa, oltre della ricerca dell'acquirente tramite annunci web e cartelli in vetrina, anche dei giri presso conservatorie immobiliari, uffici del catasto, ecc. per reperire la documentazione necessaria per arrivare al futuro rogito notarile e per accertarsi, nel contempo, della veridicità del titolo da parte del venditore.
Ebbene -e questa è la proposta- una volta arrivati alla conclusione, cioè con l'anticipo della caparra e con la consegna della restante somma, l'atto anzichè essere stipulato dal notaio può essere fatto in agenzia davanti al funzionario preposto e il contratto sarebbe in seguito vidimato dalla conservatoria dei registri stessa. Tutto questo viene compreso nell'onorario dell'agenzia, sempre minore rispetto a quello notarile. E' chiaro, ripeto, che chi acquista direttamente dal privato, i vari giri burocratici saranno effettuati dallo studio notarile scelto da chi compra e di conseguenza pure il contratto sarà stipulato in quella sede con le spese relative al medesimo e di segreteria.
In questo modo si favorirebbe il lavoro degli agenti, quasi sempre giovani laureati, e i notai non morirebbero certo di fame visto la tipologia contrattuale vasta presente nel codice civile…