Come se non bastasse il mutuo e le altre spese per la casa, dal governo tecnico di Monti è tornata la tegola IMU. Ormai c'è poco tempo per pagare l'acconto dell'IMU 2013. La data di scadenza è il 16 giugno prossimo, ma poiché cade di domenica slitta al giorno successivo.
I siti dei Comuni hanno messo a disposizione dei contribuenti una procedura per il calcolo, la stampa dei dati riepilogativi e del modello F24, da stampare in tre copie, per il pagamento.
La procedura consente di evidenziare il Comune dove è situato l'immobile (fabbricato o terreno) e le aliquote. Il contribuente deve inserire solo la rendita catastale non rivalutata, la procedura è predisposta per eseguire tutti i calcoli.
Non tutti devono pagare
La buona notizia di quest'anno è che l'IMU non si paga su tutti gli immobili. Il Governo, infatti, ha sospeso il versamento dell'acconto dell'IMU per i seguenti beni:
- abitazione principale (con esclusione di abitazioni signorili, ville e castelli);
- unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa, adibite ad abitazioni principali e alloggi IACP;
- terreni agricoli e fabbricati rurali strumentali (fonte, sito MEF).
Concetto di abitazione principale
L'immobile può essere considerato abitazione principale, alla presenza di due requisiti: dimora abituale e residenza anagrafica.
Secondo l'art. 13 del decreto 201/2011, infatti, "per abitazione principale s'intende l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente". I due requisiti devono essere entrambi presenti.
Coniugi in possesso di due case adibite ad abitazione principale
Se i coniugi possiedono due case, adibite ad abitazione principale, beneficiano entrambi del rinvio dell'IMU al 16 settembre, purché le case siano inComuni diversi. Se le case sono situate nello stesso Comune, non si ha diritto a tale beneficio. Si dovrà scegliere quale due case considerare abitazione principale.
Assegnatario casa coniugale
In caso di separazione o divorzio, il coniuge assegnatario della casa coniugale è considerato il titolare del diritto d'abitazione, quindi poiché è tenuto al pagamento dell'IMU come prima casa, ha anche diritto al rinvio dell'acconto 2013.
Anziani ricoverati in casa di riposo
L'anziano ricoverato in casa di riposo ha diritto alla proroga del pagamento dell'acconto dell'ex casa di abitazione, non locata, se il Comune di residenza nel proprio regolamento dell'IMU (ex ICI) considera tale abitazione come prima casa. Molti Comuni, per ragioni di equità, hanno inserito questa norma nel regolamento del pagamento dell'IMU.