La crisi che ha colpito i mercati internazionali ha influito decisamente sui tassi d'interesse dei mutui casa e di conseguenza sulle scelte degli italiani per quanto riguarda questo tipo di finanziamento. Molti preferiscono il variabile per il tassi ai minimi storici, altri scelgono il variabile ma con la sicurezza del cap; rimane il tasso fisso che ultimamente è un po' snobbato dai consumatori.
Forse molti non sanno però che l'indice del mutuo a tasso fisso è sceso di circa tre decimi e si pone ai livelli minimi del decennio.
Certo è che scegliere un mutuo casa ad oggi, è davvero difficile, soprattutto è una scelta che andrebbe fatta calcolando i rischi che si potrebbero correre nel caso in cui il prezzo del denaro dovesse salire portando i tassi d'interesse a livelli davvero vertiginosi. Ne sono consapevoli le famiglie che tra il 2006 e il 2008 hanno dovuto fare i conti con una crescita repentina delle rate del mutuo.
Scegliere tra un mutuo casa a tasso fisso o a tasso variabile significa preventivare la propria spesa ed essere in grado di far fronte agli eventuali rialzi nel caso del tasso variabile. per questo è sconsigliabile per coloro i quali hanno risorse economiche limitate. È vero che ad oggi il tasso fisso risulta, sulla carta meno conveniente ma è anche vero che è quello che offre maggiori sicurezze al consumatore. Insomma la scelta deve essere dettata soprattutto da una previsione futura considerando che spesso i mutui casa accesi hanno durate superiori ai 20 anni.
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