Il mercato libero dell'energia in Italia non sembra essere ancora propriamente decollato nel nostro Paese. In nove anni solo il 13% delle famiglie ha optato per tariffe del mercato libero del gas, mentre per l'elettricità, in cinque anni, il 18% degli italiani ha deciso di passare una tariffa "liberalizzata".
Questi sono i dati emersi nella relazione al Parlamento fatta dal presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas Guido Bortoni."Il segmento del mercato libero non sembra aver raggiunto il grado di maturità atteso, anche se negli ultimi anni si è registrata una maggiore dinamicità", ha commentato il presidente dell'Authority, che ha poi aggiunto: "Il consumatore, sia esso una famiglia o una piccola impresa, si sente spesso ancora inadeguato ad operare all'interno di un mercato che percepisce come troppo complesso".
Il consumatore, davanti alle numerose offerte del mercato libero, non sempre riesce a distinguere tra le offerte convenienti e quelle svantaggiose. La poca informazione, spesso, fa pensare che qualsiasi scelta si faccia nel mercato libero dell'energia permetta di risparmiare, per cui non si cerca un confronto tra le tariffe proposte, affidandosi con troppa leggerezza alla prima proposta che si riceve.
Da analisi condotte dall'Aeeg è emerso infatti che la scarsa consapevolezza nell'effettuare le scelte e una costante richiesta di maggior trasparenza e semplicità, anche in relazione all'effettiva capacità di condurre una corretta valutazione della convenienza oggettiva delle diverse offerte nel mercato libero dell'energia".
Per avere una panoramica dei prezzi sul mercato e per scegliere con maggiore consapevolezza, un aiuto può essere dato ai consumatori dai siti di comparazione come SuperMoney, che permettono di confrontare le tariffe energia sul mercato libero e di scegliere quella più conveniente per le proprie esigenze.