Nel mercato dell'energia i piccoli clienti di luce e gas, ovverosia le famiglie e le Pmi, pagano in bolletta costi per compensare anche le agevolazioni che vengono invece concesse ai grandi clienti, ovverosia alle cosiddette società energivore.
Questo è quanto, tra l'altro, ha fatto presente il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) nel rilevare in particolare che i ribassi dei prezzi all'ingrosso dell'energia, sulla Borsa Elettrica, non vengono trasferiti alle famiglie ed al sistema della piccola impresa.
Il CTCU porta ad esempio i prezzi pagati per la luce nel primo trimestre del 2008, quando per 2.700 kWh consumati l'addebito in bolletta era di 445,77 euro. Cinque anni dopo, sul cosiddetto mercato di maggior tutela, si pagano per gli stessi chilowatt consumati 516,42 euro, ovverosia il 16% in più.
E considerando che le bollette energetiche continuano ad essere zavorrate di costi ed oneri impropri, secondo il Centro Tutela Consumatori Utenti l'unica strada da seguire è quella di attivarsi, di organizzarsi affinché i piccoli clienti, tutti insieme, possano diventare un grande cliente e, quindi, avere un maggior potere da esercitare nei confronti dei fornitori.
In merito proprio il Centro Tutela Consumatori Utenti ha lanciato per il Trentino-Alto Adige il G.A.E., Gruppo d'Acquisto Energia. Dal sito del CTCU, fino alla fine del corrente anno, è possibile registrarsi al G.A.E. al fine di ottenere degli sconti sulle forniture che altrimenti non si riuscirebbero a spuntare singolarmente.