I prezzi dei combustibili sono oramai insostenibili ed allora, in vista dell'inverno, sempre più italiani nelle prossime settimane torneranno ad accendere per il riscaldamento i camini e le stufe, molte di queste alimentate a pellet.
A metterlo in evidenza è stata la Coldiretti in virtù del fatto che in Italia, nei primi sette mesi del corrente anno, c'è stato un boom delle importazioni di legna con un incremento anno su anno pari a ben il 15%.
L'organizzazione degli agricoltori stima che in Italia, nelle settimane più fredde, ci saranno accesi oltre sei milioni tra camini e stufe. Proprio queste ultime, tra l'altro, sono oramai tali da garantire non solo un netto risparmio economico rispetto all'uso dei combustibili, ma anche una maggiore sostenibilità dal punto di vista ambientale.
La legna da ardere importata quest'anno in Italia toccherà così il livello dei 3,5 miliardi di chili a conferma di come l'impennata dei prezzi dei combustibili porterà molte famiglie italiane ad un ritorno alla tradizione, ovverosia a forme di riscaldamento quasi dimenticate.
La tecnologia da questo punto di vista ha un ruolo determinante visto che le caldaie e le stufe messe in commercio rispetto al passato sono sempre più efficienti, dal punto di vista del consumo energetico, e sempre meno inquinanti rispetto a quelle alimentate a gasolio. In questo modo si tutelano l'ambiente e le proprie tasche visto che la congiuntura economica in Italia è rigida, come l'inverno che ci aspetta se non di più.