"Novecento milioni annui per l'efficienza energetica a favore di famiglie e pubbliche amministrazioni". È questa la tanto aspettata nota conclusiva emersa dalla conferenza di Rimini tenutasi lo scorso 7 e 8 novembre, degli Stati Generali della Green Economy. Il Governo quindi, vuole incrementare e sostenere il settore e le risorse arriveranno alle famiglie italiane attraverso la bolletta del gas, con un "impatto" definito dai tecnici "minimale".
Ribattezzato "Conto Termico", questo incentivo prevede un aiuto destinato a coprire fino al 40% dell'investimento. "Questo - ha osservato il ministro Sviluppo Economico, Corrado Passera - è un altro degli impegni presi dal Governo in campo energetico. Un insieme di interventi indirizzati a famiglie e pubbliche amministrazioni e che prevede incentivi per l'acquisto di tecnologie fa fare un passo in avanti definitivo ", ovvero 700 milioni di euro per i privati e 200 per le amministrazioni.
Lo schema del decreto ministeriale - presentato a Rimini e che passa ora all'esame della Conferenza unificata delle Regioni - si propone l'obiettivo di dare impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili come il riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling e di accelerare la riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Per quanto riguarda le fonti rinnovabili termiche, poi, il nuovo sistema d'incentivi promuoverà interventi di piccole dimensioni per usi domestici e piccole aziende.
Finalmente i cittadini italiani e le imprese sul territorio nazionale, potranno sostenere l'investimento per istallare nuovi impianti grazie "ad un incentivo che coprirà il 40% dell'investimento", ha sottolineato ancora Passera, e che verrà erogato in due e in cinque anni (per gli interventi più onerosi).
Il 'Conto Termico', ha puntualizzato il ministro dell'Ambiente Clini, è riferito "soprattutto a piccoli e medi impianti da 500 chilowatt per il solare termico, e superfici di 700 metri quadri, tarato su famiglie, condomini e piccole imprese ed esclude, di per sé, forme di speculazione finanziaria". Nello specifico, ha spiegato ancora Clini, un intervento "tarato in maniera tale da consentire il pay-back dell'investimento per gli impianti dalla contribuzione dell'incentivo che viene dato fino al 40% e dal risparmio che si ha dal consumo di gas".
Oltre a indicare un percorso virtuoso verso la sostenibilità, "abbiamo modellato questi interventi in modo di creare una filiera produttiva nel nostro Paese - ha proseguito Clini - e, nello stesso tempo, mettere in moto un sistema che, nell'arco di poco tempo, potrebbe sostenersi senza bisogno di incentivi". Quanto alle risorse, ha concluso il ministro dell'Ambiente, "sono reperite sulla bolletta".