La riscossa delle energie "verdi" è cominciata: in Spagna, nel mese di marzo, l'eolico ha generato il 21% di tutta l'energia elettrica prodotta, diventando per la prima volta la fonte di elettricità principale del Paese e superando anche il nucleare.
L'energia del vento, con una produzione di ben 4,738 TWh, pari al consumo di 17 milioni di famiglie, ha permesso così di risparmiare 1,7 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
L'annuncio di questo nuovo record è arrivato dalla Red Electrica de Espana (Ree). Dal 2009 la politica del Governo ha reso la penisola iberica uno dei maggiori produttori di energia eolica (con 21 GW), in grado di esportare energia pulita in Francia e di coprire la domanda di elettricità di un Paese grande come il Portogallo. L'obiettivo per il 2020 è il raggiungimento di 40 GW di potenza eolica.
Anche le altre energie "eco" in Spagna hanno buoni risultati: nei primi tre mesi del 2011 le fonti rinnovabili hanno soddisfatto complessivamente il 40,5% della domanda elettrica (il 42,2% in marzo). Il solare (fotovoltaico e termodinamico) ha contibuito per il 2,3%, un risultato importante trattandosi di mesi invernali.
La Spagna rappresenta un buon esempio da seguire per l'Italia, dove il dibattito sulle rinnovabili è in questo periodo accesissimo. In attesa che anche da noi l'energia pulita spicchi il volo, dobbiamo rivolgerci alle fonti tradizionali di energia e cercare di risparmiare scegliendo le offerte più vantaggiose sul mercato. Con Supermoney, il portale per il confronto delle tariffe di energia elettrica e gas, è possibile avere una panoramica completa delle opzioni più convenienti per luce e gas e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
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