Se possiedi un impianto fotovoltaico potrai valorizzare l'energia elettrica prodotta attraverso il meccanismo di "scambio sul posto". In questo modo potrai immettere nella rete elettrica l'energia prodotta dal tuo impianto per poi usarla nel momento di reale bisogno. Oltre alla valorizzazione dell'energia, un altro vantaggio garantito dallo scambio sul posto riguarda la possibilità di risparmiare sui costi delle bollette.
Come funziona lo scambio sul posto?
Regolato dalla Delibera 570/2012/R/efr, lo scambio sul posto consente ai proprietari di un impianto fotovoltaico di immettere in rete la quantità di energia elettrica autoprodotta ma non consumata che potrà essere usata in un momento diverso rispetto a quello della produzione. Lo scambio sul posto non rappresenta una forma di vendita, ma una forma di compensazione tra la quantità di energia immessa in rete e quella prelevata.
Infatti, il vantaggio per l'utente sarà proprio quello di ricevere un "rimborso", proporzionale alla quantità di energia immessa in rete. Il meccanismo della compensazione applicato in questi casi si basa proprio sulla differenza tra la quantità prodotta dagli impianti fotovoltaici e poi immessa in rete e la quantità di energia consumata, che si tradurrà in una riduzione dei costi delle bollette luce.
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Per calcolare l'energia realmente consumata sarà quindi necessario conoscere la quantità di energia immessa e la quantità di energia prelevata: la differenza tra i due valori consentirà di ottenere un rimborso, che sarà liquidato direttamente dal GSE, il Gestore dei Servizi Elettrici.
Scambio sul posto: come farne richiesta?
Per aderire al regime di scambio sul posto occorre presentare un'apposita richiesta al GSE. Potrai scaricare la modulistica e inviare la richiesta direttamente dal portale. In questo modo potrai sottoscrive un contratto dalla durata annuale solare, con tacito rinnovo. Ricorda che per aderire a questo regimo dovrai presentare la tua richiesta entro 60 giorni dall'installazione e messa in opera del tuo impianto fotovoltaico e verificare che le caratteristiche del tuo impianto fotovoltaico corrispondano a quelle previste dal SSP.
Oltre alla presentazione della tua domanda, dal portale del GSE potrai verificare i requisiti tecnici degli impianti e l'importo della fattura.
Come viene calcolato il contributo del GSE?
Lo scambio sul posto consente all'utente di ottenere dal GSE un contributo per le eccedenze rilevate, che corrispondono alla differenza tra quantità di energia immessa in rete e quella consumata. Questa differenza sarà stimata attraverso il meccanismo di compensazione economica.
Ciò vuol dire che l'energia elettrica prelevata dalla rete elettrica verrà quantificata dalla tua compagnia energetica, secondo i costi previsti dal tuo piano tariffario, e addebitata in bolletta.
La quantità di energia autoprodotta e immessa in rete verrà invece calcolata e rimborsata dal GSE tramite il "conto scambio", che prevede la sottoscrizione di un'apposita convenzione. Il contributo verrà erogato tramite degli acconti ed un conguaglio finale, calcolato sulla base della quantità di energia immessa in rete nel corso di un anno solare.