Si sa che il primo modo per diminuire il costo dell'energia elettrica è spegnere sempre le luci quando una stanza rimane vuota, ma questa buona abitudine da sola non può bastare per ridurre significativamente il peso della bolletta della luce.
Se il buon senso è e rimane il primo accorgimento per contenere i costi e avere un buon risparmio sulle spese di casa, anche l'utilizzo di sistemi di controllo del flusso luminoso in grado di regolare la luce in base alle condizioni naturali e la scelta delle lampadine, sono altre due ottime soluzioni per avere un effettivo risparmio economico e energetico.
Le "vecchie" lampadine a incandescenza, che per decenni sono state usate in ogni casa, non erano certo dei dispositivi a risparmio energetico. Nel generare luce, infatti, producevano anche molto calore, disperdendo così molta energia a vuoto. Per questo motivo l'Ue ormai da anni le ha messe al bando e ormai anche in Cina ne è vietata la vendita.
Al loro posto è possibile scegliere le molto più efficienti lampadine fluorescenti o a risparmio energetico. Queste lampadine costano un po' di più rispetto a quelle ad incandescenza, ma non solo non sprecano energia, ma si rompono anche molto meno frequentemente. La vecchia lampadina, infatti, aveva un vita media di 1000 ore, mentre quella alogena dura in media circa 10 volte di più(10.000 ore) a parità di illuminazione e con un consumo energetico molto inferiore (si parla del 75% in meno). L'unico problema di queste lampadine è loro scarsa ecologicità: la presenza la loro interno di mercurio le rende infatti dei rifiuti che possono essere pericolosi per salute e ambiente. Per cui, nel momento in cui smettono di funzionare è bene rivolgersi alle isole ecologiche comunali o chiedere informazioni alla municipalizzata della propria città.
Un'altra alternativa sono le lampadine a Led (Light Emitting Diode) che permettono un risparmio dell'80/90% rispetto alle lampadine alogene, con un'autonomia di oltre 50.000 ore e una resistenza ancora più lunga. Anche le lampadine a Led, pur non contenendo mercurio, non possono essere buttate nella spazzatura, ma devono essere riconsegnate al negoziante o smaltite attraverso il sistema comunale di raccolta dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici (RAEE).