Risparmiare sul riscaldamento è sicuramente possibile, basta prestare più attenzione alle proprie abitudini di consumo e magari seguire alcune semplici regole. Per chi vive in un condominio con riscaldamento centralizzato scatta proprio oggi la data prevista per la riaccensione dei caloriferi, che coinvolgerà oltre 4.300 Comuni Italiani. Come spesso ricordiamo ai nostri lettori, la possibilità di ottenere un risparmio significativo sulle bollette di luce e gas aumenta solo se si adotta una tariffa energetica conveniente e adatta alle proprie abitudini di consumo.
Per questo suggeriamo sempre di valutare le soluzioni del mercato che si spesso si aggiornano con nuove proposte e soluzioni. Per valutare poi il grado di convenienza delle nuove offerte vi consigliamo di valutare con estrema attenzione le condizioni offerte dai vari operatori, ad esempio informandosi su Edison e le sue offerte, o su quelle di Eni o ancora su Acea. Solo in modo sarà possibile individuare rapidamente la soluzione alternativa più conveniente.
Da leggere: Bonus luce e gas 2016: requisiti e modalità di richiesta
Risparmiare sul riscaldamento: le dieci regole d'oro
Per aiutare i consumatori a risparmiare, il Ministero dello Sviluppo Economico e l'Enea – l'Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, hanno realizzato un vademecum che spiega come è possibile risparmiare sul riscaldamento. Si tratta di dieci semplice regole che potranno però garantire un notevole risparmio sulle spese energetiche.
1 - Fare manutenzione. Un impianto regolato e in perfetto funzionamento non solo consuma meno, ma assicura anche minori emissioni inquinanti. Inoltre la manutenzione ordinaria è obbligatoria e prevede anche pesanti sanzioni.
2 - Controllare la temperatura. La normativa prevede una temperatura interna media di 20-22°, anche se i 19° sono già sufficienti a garantire un buono stato di confort. Inoltre impostare la temperatura su questi valori consente anche un notevole risparmio sui costi.
3 - Fare attenzione alla fascia oraria di accensione. In questo caso occorre informarsi sulla zona climatica di appartenenza. Ad esempio per la fascia E, che comprende Milano, Torino, Bologna, Venezia, Alessandria, Aosta, Vercelli, Novara e Bergamo i caloriferi potranno essere accesi fino ad un massimo di 14 ore al giorno
4 - Usare i cronotermostati. Grazie a questi dispositivi è possibile ottimizzare l'utilizzo e accendere l'impianto solo quando si è a casa, evitando così inutili sprechi.
5 - Usare le valvole termostatiche ai caloriferi. Bloccando l'acqua calda nei termosifoni, questi sistemi consentono di mantenere la temperatura costante per un periodo più prolungato.
6 - Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone, una soluzione efficace per evitare inutili sprechi.
7 - Chiudere persiane o le tapparelle durante la notte, usando tende dai tessuti pesanti per ridurre le dispersioni di calore verso l'esterno.
8 - Fare il check up alla propria abitazione. In questo modo è possibile individuare dispersioni di calore e magari attuare delle soluzioni che consentono di isolare porte e finestre. In questo caso i benefici sono duplici, non solo si riducono i consumi fino al 20% ma si può anche usufruire dei cosiddetti ecobonus, con una detrazione fiscale del 65%.
9 - Rinnovare l'impianto di riscaldamento, soprattutto se ha più di 15 anni, e adottare una delle nuove soluzioni, come: caldaie a biomasse, pompe di calore o impianti integrati dove la caldaia è collegata ad un impianto solare e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico.
10 - Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni, cercando di non lasciare troppo a lungo le finestre aperte.