Siamo ormai nel pieno della stagione autunnale e il freddo di questi giorni ci ha fatto ricordare che è arrivato il momento di riaccendere i riscaldamenti, quantomeno per togliere un po' di umidità nell'abitazione domestica. Le date di accensione variano, però, a seconda della fascia di appartenenza della propria città e sono fissate per legge proprio per favorire il risparmio di luce e gas.
In particolare, secondo quanto disposto dal Decreto n. 412/1993, appartengono alla fascia E le città di: L'Aquila, Bologna, Ferrara, Potenza, Modena, Cesena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Frosinone, Rieti, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Sondrio, Varese, Urbino, Campobasso, Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbania, Vercelli, Enna, Arezzo, Bolzano, Perugia, Aosta, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza. Per loro via libera ai riscaldamenti già da settimana prossima, per la precisione dal 15 ottobre fino al 15 aprile. Le ore concesse al giorno saranno 14.
La classe D si riferisce alle città di: Chieti, Pescara, Teramo, Matera, Vibo Valentia, Avellino, Forlì, Roma, Viterbo, Genova, La Spezia, Savona, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro, Isernia, Foggia, Nuoro, Tempio Pausania, Caltanissetta, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e Terni. In queste città il "giorno X" è il primo di novembre, a partire dal quale i termosifoni potranno essere attivi per massimo 12 ore al giorno.
Catanzaro, Cosenza, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, Latina, Imperia, Bari, Barletta, Andria, Trani, Brindisi, Lecce, Taranto, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Villacidro, Olbia, Oristano, Sassari e Ragusa rientrano, invece, nella fascia C. Per via della loro collocazione geografica, la data è posticipata al 15 novembre con 10 ore di riscaldamento al giorno.
Le località del Sud sono state raggruppate in due classi, la A (Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle) e la B (Crotone, Reggio Calabria, Tortolì, Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani). Qui l'autunno è tendenzialmente più mite, ragion per cui i riscaldamenti potranno essere accesi solamente a partire dal primo di dicembre e fino al 15 marzo. Quanto alle ore concesse, esse sono 6 per la fascia A e 8 per la B.
In caso di maltempo, il Sindaco ha comunque la facoltà di anticipare l'accensione dei riscaldamenti. Cuneo, Trento e Belluno non sono, invece, soggette ad alcun vincolo.