Il decreto sulle rinnovabili e sul V Conto Energia ha bisogno di essere modificato e in particolare le Associazioni chiedono il reinserimento di criteri che mirino alla difesa e al mantenimento degli investimenti in corso, alla sostenibilità del settore e alla promozione dell'industria e dell'occupazione.
Questi sono i punti chiave su cui vertono le proposte di modifica del decreto delle Associazioni del fotovoltaico APER, ASSOSOLARE, IFI, AES, presentate in occasione dell'incontro con gli organi tecnici della Conferenza delle Regioni, il cui parere consultivo sarà determinante per licenziare i provvedimenti previsti per regolare i nuovi incentivi per l'energia rinnovabile e per il fotovoltaico.
Le Associazioni in particolare hanno sottolineato come il fotovoltico rappresenti un settore importante non solo sul fronte del sistema energetico, in cui la produzione di energia elettrica da impianti solari ha raggiunto ormai il 7% dei consumi totali, con una diminuzione consistente delle emissioni di CO2, ma anche dal punto di vista dell'occupazione. In soli 5 anni, infatti, il comparto del solare ha creato più di 20.000 posti di lavoro (diretti e indotti) e ha visto la nascita di oltre 1000 nuove imprese, sviluppando un giro d'affari di oltre 15 miliardi di euro e un contributo fiscale annuo di 1 miliardo di euro.
La proposta congiunta delle Associazioni comprende 8 punti che possono essere così sintetizzati: mantenimento del tetto di spesa a 7 miliardi di euro, i 500 milioni residui previsti attualmente dal decreto, infatti, non permetterebbero si sotenere le operazioni gà in corso; limitazione del sistema di Registro per gli impianti di potenza superiore a 200 Kwp per non appesantire la burocrazia; il ripristino del premio per l'utilizzo di componentistica Made in Europe per promuovere in modo virtuoso lo sviluppo della filiera produttiva nazionale ed europea, la salvaguardia ambientale e gli investimenti; posticipare la data di entrata in vigore con l'introduzione di un "periodo transitorio"; no alla retroattività della nuove disposizioni per gli impianti che entrino in esercizio entro la data di entrata in vigore del V Conto Energia; rivalutazione delle tariffe; sistema innovativo di sostegno al mercato in grid parity tramite il meccanismo dello scambio sul posto e infine Bonus fiscale sugli utili reinvestiti in impianti fotovoltaici con tecnologia italiana.