Per facilitare la risoluzione dei problemi e dei reclami luce e gas che possono sopraggiungere fra consumatori e compagnie che forniscono l’energia, l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ha annunciato che dal 1° Gennaio 2017 partirà la riforma per potenziare i meccanismi di risoluzione delle controversie consumatore-venditore.
Dall’anno prossimo risolvere i più comuni problemi in materia di luce e gas sarà più semplice e più veloce, grazie a procedure specializzate. In questo articolo abbiamo quindi deciso di illustrarti quali saranno i cambiamenti che verranno introdotti progressivamente a partire dal 2017 e, nello specifico, quali le nuove procedure che dovrai seguire qualora ti trovassi anche tu a dover inviare un reclamo sulla bolletta della luce o, più in generale, sulla tua fornitura luce e gas.
A chi è rivolta la nuova riforma dell’AEEGSI?
Come anticipato, il nuovo sistema di tutele per il consumatore voluto dall’Autorità entrerà in vigore a partire dal mese di Gennaio dell’anno prossimo. Nello specifico, i nuovi meccanismi verranno applicati a tutti i settori regolati dall’AEEGSI.
E’ bene precisare però che le norme approvate fino a questo momento si riferiscono solo ai clienti dell’energia elettrica e del gas, domestici e non, così come ai cosiddetti prosumer, ovvero a coloro che sono al contempo produttori e consumatori di energia. Ma con i prossimi provvedimenti è molto probabile che la riforma verrà estesa anche al settore idrico dell’Autorità.
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Reclami luce e gas: le nuove procedure per risolverli
Vediamo ora come sarà possibile risolvere, nella pratica, i disservizi di luce e gas e che cosa cambia rispetto alla procedura per presentare un reclamo usata fino a oggi. Prima di tutto devi sapere che la nuova riforma prevede un sistema di risoluzione dei problemi strutturato non più su due ma su tre livelli.
Il primo passo sarà, come nel sistema vigente, quello di porgere reclamo scritto al proprio fornitore. Il nuovo primo livello avrà però procedure semplificate così da ridurre i tempi di risposta e ottimizzare il sistema degli indennizzi automatici. Ad esempio, sarà previsto un rimborso al cliente di:
- 50 euro in caso di risposta al reclamo in ritardo o di tardiva rettifica di fatturazione;
- 30 euro in caso di ritardo nella messa a disposizione dei dati.
Qualora, dopo aver inviato il reclamo alla compagnia energetica, non si dovesse ricevere alcuna risposta, o questa sia insoddisfacente, sarà necessario rivolgersi al nuovo secondo livello. Qui entra entra in gioco la cosiddetta conciliazione obbligatoria e grazie a questa saranno risolte specifiche tematiche come il bonus sociale, i casi di doppia fatturazione, i rifiuti o le mancate risposte delle controparti commerciali nei casi di mancata erogazione di un indennizzo automatico (switching) così come gli errori di addebito.
Per i casi più difficili, l’AEEGSI ha creato infine un terzo livello dove spetterà all’Autorità decidere sui casi rimasti irrisolti. Oltre a questi tre livelli, per le problematiche più comuni si potrà inoltre far riferimento alle Associazioni dei consumatori e all’Acquirente Unico. Infine verrà messo a disposizione di tutti i consumatori un nuovo Portale Web dal quale sarà possibile richiedere informazioni o inviare segnalazioni.