Si allunga la prospettiva di vita del Quinto Conto Energia. Dei cinquanta milioni stanziati in un anno per incentivare l'installazione di pannelli fotovoltaici, ne restano disponibili ancora 140, utili a coprire le future richieste di incentivazione. A comunicarlo è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che ha reso noto che il primo registro per l'assegnazione degli incentivi al fotovoltaico per impianti sopra i 12 kW di potenza non ha raggiunto richieste tali da esaurirne le risorse disponibili.
Sempre dal GSE arrivano poi i chiarimenti in merito al cosiddetto "fotovoltaico integrato dalle caratteristiche innovative". Infatti, nonostante il Quinto Conto Energia sia entrato in vigore già da qualche tempo, restano ancora molti i dubbi di consumatori e investitori. Al fine di chiarirli il GSE ha fornito alcune precisazioni sugli incentivi concessi agli impianti fotovoltaici con caratteristiche innovative. Per questa categoria è stato stanziato un nuovo Conto Energia che prevede un budget di 50 milioni annui, da cui sono esclusi gli impianti integrati innovativi già incentivati con i precedenti Conto Energia. Ciò vuol dire che gli impianti integrati con caratteristiche innovative (BIPV) possono accedere direttamente alle tariffe incentivanti del Quinto Conto senza passare dal registro grandi impianti.
Ma quali sono i cosiddetti BIPV? Come specificato nella guida ufficiale del GSE, BIPV sono gli impianti fotovoltaici che si integrano con gli edifici sostituendone alcune parti, come finestre, vetrine o porte. A questi si aggiungono quelli installati in verticale a copertura dei muri o in sostituzione di elementi architettonici, a patto che riescano a "inserirsi armoniosamente nel disegno architettonico dell'edificio". A stabilire quest'ultimo requisito è ovviamente il GSE, nel processo di selezione delle richieste di accesso diretto ai nuovi incentivi.