Quanto incide sulla bolletta un ventilatore?

Un ventilatore consuma 15 volte meno rispetto a un condizionatore, ma è importante scegliere il modello giusto

Quanto incide sulla bolletta un ventilatore?

Per combattere l'afa estiva, molti preferiscono un ventilatore al condizionatore. Oltre a consumare meno incidendo limitatamente sulla bolletta della luce, lo stesso prezzo di acquisto di un ventilatore fisso o mobile è comunque molto minore rispetto a quello di un impianto ad aria condizionata.

Inoltre, un ventilatore rinfresca l'ambiente in modo più naturale, poiché non altera la qualità o la temperatura dell'aria, ma si limita a spostarla producendo così una sensazione di frescura. Se anche tu sei più propenso ad acquistare un ventilatore piuttosto che un condizionatore, in questo articolo troverai tutte le informazioni relative a consumi e modelli, oltre a tutti i pro e contro di un apparecchio di questo tipo.

Quanto incide un ventilatore sulla bolletta?

Rispetto a un condizionatore, un ventilatore consuma 15 volte meno: se il primo necessita di circa 700 watt all'ora, il secondo impiega soltanto 50 watt. Se quindi oltre a combattere il caldo vuoi difenderti anche dal caro-bolletta, un ventilatore è la soluzione ideale.

Parlando in termini di costi, infatti, tenere acceso un condizionatore per 12 ore richiede una spesa media di 3€, mentre far funzionare un ventilatore per lo stesso tempo costerebbe solo tra i 25 e i 60 centesimi, a seconda del modello scelto.

Ventilatore contro il caldo: pro e contro

Preferire un ventilatore a un condizionatore d'aria ha i suoi pro e i suoi contro. Ecco quali sono i motivi per cui dovresti sceglierlo e quelli che invece potrebbero farti cambiare idea.

PRO

  • Ha un costo più basso (a partire da 20-30€) e consuma meno in bolletta.
  • I modelli portatili non richiedono installazione, interventi murari o elettrici e possono essere spostati facilmente da una stanza all'altra.
  • Dona refrigerio in modo naturale e più salutare, poiché non altera la qualità dell'aria. Attenzione però a non puntarlo direttamente sul corpo.

CONTRO

  • Non garantisce refrigerio in modo omogeneo.
  • Sono monufunzione, a differenza dei condizionatori che possono fungere anche da deumidificatori e da pompe di calore.
  • Alcuni modelli sono piuttosto rumorosi.

DA LEGGERE: Condizionatore o ventilatore: cosa scegliere?

Come scegliere il ventilatore?

Se ti sei convinto ad acquistare un ventilatore per combattere il caldo ci sono diversi aspetti che devi valutare al fine di scegliere il modello giusto per le tue esigenze.

Innanzitutto devi capire quale modello è più adatto all'ambiente che vuoi rinfrescare. I modelli fissi da soffitto sono ideali per spazi anche piuttosto ampi, ma ovviamente costano di più e richiedono lavori di muratura e agli impianti elettrici per essere installati.

I ventilatori mobili presentano una maggiore varietà, con la possibilità di scegliere tra modelli da terra (a piantana o a torre) e modelli da tavolo. Se i primi permettono comunque di rinfrescare ambienti di medie dimensioni, i secondi sono adatti solo a piccoli spazi ma presentano il vantaggio di poter essere sposatati con grande facilità.

Una volta scelto il tipo di ventilatore che desideri, per capire quale acquistare dovrai valutare ciascuno dei seguenti parametri:

  • dimensione delle pale e/o diametro del ventilatore
  • numero di velocità di aerazione
  • portata massima (indicata in m3/h)
  • orientabilità (indicata in gradi)
  • rumorosità (indicata in Db)

Infine, non dimenticare di prestare attenzione alla sicurezza: tutti i ventilatori portatili devono essere dotati di una griglia che impedisca soprattutto ai più piccoli di toccare le pale in funzione. Se è possibile inserire un dito all'interno della griglia, allora il prodotto non è a norma.

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