La voltura e il subentro sono due operazioni indispensabili per la gestione delle forniture di luce e gas che vengono generalmente effettuate quando ci si trasferisce in una nuova abitazione. Spesso confuse tra loro, la voltura e il subentro prevedono delle procedure specifiche e dei costi che possono subire delle variazioni anche a seconda della compagnia a cui si decide di affidare la fornitura di energia elettrica e gas.
Con la voltura si può passare il contratto di fornitura ad un nuovo intestatario, semplicemente modificando i dati personali riportati nel contratto, e con il vantaggio di non subire nessuna interruzione dei servizi.
Con il subentro si richiede invece la riattivazione dei servizi di luce e gas che il precedente intestatario dei contratti aveva sospeso, magari prima di lasciare l'immobile.
Cos'è e come funziona la voltura luce e gas?
La voltura viene effettuata - ad esempio - quando ci si trasferisce in una nuova abitazione dove i contatori di luce e gas sono ancora attivi. Per richiedere la voltura luce e gas occorre fare una richiesta alla compagnia di energia che eroga i servizi, chiamando il numero verde o direttamente dal sito. Fatto questo, la compagnia invierà tramite posta una copia del nuovo contratto che il nuovo intestatario dovrà firmare e inviare nuovamente alla compagnia.
La voltura luce e gas può essere con accollo, nel caso in cui vengono lasciate invariate le condizioni contrattuali del precedente inquilino, oppure senza accollo, nel caso in cui si decide di variare le condizioni, ad esempio scegliendo una nuova tariffa proposta dalla stessa compagnia. In entrambi i casi è previsto il pagamento di imposte e bolli per il trasferimento delle utenze.
Al momento della richiesta sarebbe opportuno possedere l'ultima bolletta pagata dal precedente inquilino in modo da poter verificare tutti i dati identificativi della fornitura, come ad esempio il codice POD o PDR, il codice cliente e tutti i dettagli della fornitura.
Quanto costa la voltura?
La voltura di luce e gas prevede sempre dei costi, che possono variare a seconda del mercato di appartenenza: servizio di maggior tutela o mercato libero. Nel primo caso il costo complessivo dell'operazione è di 77€ e include 27.03€ per oneri amministrativi, 23€ per il contributo fisso e 16€ per l'imposta di bollo.
Nel libero mercato la spesa è variabile perché oltre ad una quota fissa - 27€ di oneri amministrativi – si sommano delle voci di spesa che possono variare a seconda della compagnia scelta, che potrà richiedere eventualmente anche il versamento di un deposito cauzionale. Tutti questi importi sono solitamente addebitati nella prima bolletta.
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Cos'è e come funziona il subentro luce e gas?
Con il subentro luce e gas si richiede invece l'attivazione dei contratti e quindi la nuova erogazione dei servizi di luce e gas. In questo caso bisognerà scegliere la compagnia di energia e le relative offerte di luce e gas
Per richiedere il subentro delle utenze luce e gas occorre non solo fornire i dati relativi al nuovo intestatario dei contratti, ma anche i riferimenti utili all'identificazione esatta della fornitura, come il codice POD per l'energia elettrica e il codice PDR per il gas. In genere la riattivazione avviene entro un paio di giorni lavorativi.
Anche il subentro luce e gas prevede dei costi che variano a seconda del mercato, se libero o tutelato. Se preferisci il primo, dovrai pagare 27,03€ per gli oneri amministrative, 23€ di contributo fisso e 16€ di imposta di bollo. Invece, per il mercato libero l'importo prevede una quota variabile (tra i 20 e 60 euro) a seconda dell'operatore scelto, e una quota fissa di 27.03€ per gli oneri amministrativi.